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Accise, svincolo, circolazione: novità dal 13 febbraio 2023

Il 13 febbraio 2023 (save the date) entrano in vigore gli articoli 7, 8,9,10 e 11 della direttiva 2020/262 del  19 dicembre 2019.

Questa direttiva (accise)entrata in vigore venti giorni dopo la data della sua pubblicazione:

  • È stata recepita in Italia decreto legislativo 5 novembre 2021, n. 180;
  • aggiorna il TUA (Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative, approvato con il Lgs. n. 504 del 1995)

L’articolo 7 “debitore d’imposta” elenca chi deve provvedere al pagamento dell’accisa quando diviene esigibile:

  1. PROCESSO/SVINCOLO REGOLARE: il depositario autorizzato, il destinatario registrato o qualsiasi altra persona che svincola i prodotti sottoposti ad accisa dal regime di sospensione dall’accisa o per conto della quale tali prodotti sono svincolati dal regime di sospensione dall’accisa;
  2. SVINCOLO IRREGOLARE: qualsiasi altra persona che ha partecipato allo svincolo;
  3. IMPORTAZIONE: dichiarante in dogana;
  4. FABBRICAZIONE: la persona responsabile della fabbricazione;
  5. DETENZIONE/MAGAZZINAGGIO: persona che detiene i beni da sottoporre ad accisa o responsabile del magazzinaggio;
  6. CIRCOLAZIONE: il depositario autorizzato, lo speditore registrato o qualsiasi altra persona che ha garantito le accise;

Prevede, infine, una clausola di chiusura per cui se vi sono diversi soggetti coinvolti nello svincolo questi sono solidalmente responsabili.

L’articolo 8 condizioni di esigibilità dell’accisa e aliquota d’accisa da applicare” indica che aliquota e condizioni sono quelle dello Stato Membro in cui l’esigibilità dell’imposta in esame si è manifestata. Valgono le medesime regole per rimborsi e sgravi uguali sia per prodotti nazionali che originari da altri territori rilevanti ai fini del tributo posti fuori (San Marino, Monaco, Andorra) e dentro l’UE (Italia, Germania, Francia, Austria, Spagna, Portogallo, Irlanda, Svezia, Finlandia, Estonia, Lituania, Polonia, Lettonia, Danimarca, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Bulgaria, Slovenia, Croazia, Grecia, Cipro, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Malta; ).

Secondo l’articolo 9 Irregolarità durante la circolazione di prodotti sottoposti ad accisa in regime di sospensione dall’accisa…” il luogo dove è stata accertata l’irregolarità è il medesimo dove si presuppone essere stata effettuata l’immissione in consumo. Bisogna però che le autorità che rilevano tale infrazione la comunichino allo stato membro di spedizione.  Il quarto comma del suddetto articolo indica quanto segue: “…Se i prodotti sottoposti ad accisa che circolano in regime di sospensione dall’accisa non sono giunti a destinazione e durante la circolazione non è stata rilevata alcuna irregolarità che abbia dato luogo alla loro immissione in consumol’irregolarità si presume avvenuta nello Stato membro di spedizione nel momento in cui è iniziata la circolazione, a meno che, entro un termine di quattro mesi dalla data in cui ha avuto inizio la circolazione conformemente all’articolo 19, paragrafo 1, sia fornita la prova, ritenuta soddisfacente dalle autorità competenti dello Stato membro di spedizione, della conclusione della circolazione conformemente all’articolo 19, paragrafo 2, o del luogo in cui si è verificata…”.

Gli istituti dello sgravio e del rimborso di accisa sono regolati dall’articolo 10 “Rimborso e sgravio” per cui “…l’accisa su prodotti sottoposti ad accisa immessi in consumo può, su richiesta di un interessato, essere oggetto di rimborso o sgravio da parte delle autorità competenti dello Stato membro in cui tali prodotti sono stati immessi in consumo nei casi stabiliti dallo Stato membro e alle condizioni che lo Stato membro fissa per impedire ogni possibile evasione o abuso…”.  Il rimborso e lo sgravio non possono generare esenzioni diverse da quelle previste nell’articolo 11Esenzioni dal pagamento dell’accisa”.

E’ importante conoscere queste norme poiché impattano direttamente sulla circolazione di prodotti energetici fossili ma anche da fonti rinnovabili (biocarburanti) e avranno impatti importanti su e-fuels e idrogeno (hydrogen fuels)

 

accise circolazione rimborso sgravio
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