• accise e imposte di consumo

    Accise, disposizioni attuative: nuovo quadro dal 13 febbraio 2023

      Il 13 febbraio 2023 entrano in vigore gli articoli 56, 57 e 58 della direttiva 2020/262 del  19 dicembre 2019. Questi articoli entrano in vigore insieme ad altre disposizioni del medesimo testo normativo. Prima di procedere con l’esame degli articoli  56, 57 e 58 vale la pena ricordare che: È stata recepita in Italia decreto legislativo 5 novembre 2021, n. 180; aggiorna il TUA (Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative, approvato con il Lgs. n. 504 del 1995) Si riportano le disposizioni menzionate: L’articolo 56 sull’ “abrogazione” prevede che: “…La direttiva 2008/118/CE, modificata dagli atti elencati…

  • accise e imposte di consumo,  circular economy,  energie rinnovabili

    Accise, irregolarità circolazione, piccolo produttore di vino: novità dal 13 febbraio 2023

    Il 13 febbraio 2023 entrano in vigore gli articoli  46, 47, 48, 49,50,51, 52 e 53 della direttiva 2020/262 del  19 dicembre 2019. Questi articoli entrano in vigore insieme ad altre disposizioni del medesimo testo normativo. Prima di procedere con l’esame degli articoli 46, 47, 48, 49,50,51, 52 e 53 vale la pena ricordare che: È stata recepita in Italia decreto legislativo 5 novembre 2021, n. 180; aggiorna il TUA (Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative, approvato con il Lgs. n. 504 del 1995). L’articolo 46 disciplina “I’irregolarità durante la circolazione di prodotti sottoposti ad accisa” prevedendo…

  • accise e imposte di consumo,  circular economy,  compliance e AEO,  energie rinnovabili

    Accise, svincolo, circolazione: novità dal 13 febbraio 2023

    Il 13 febbraio 2023 (save the date) entrano in vigore gli articoli 7, 8,9,10 e 11 della direttiva 2020/262 del  19 dicembre 2019. Questa direttiva (accise)entrata in vigore venti giorni dopo la data della sua pubblicazione: È stata recepita in Italia decreto legislativo 5 novembre 2021, n. 180; aggiorna il TUA (Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative, approvato con il Lgs. n. 504 del 1995) L’articolo 7 “debitore d’imposta” elenca chi deve provvedere al pagamento dell’accisa quando diviene esigibile: PROCESSO/SVINCOLO REGOLARE: il depositario autorizzato, il destinatario registrato o qualsiasi altra persona che svincola i prodotti sottoposti ad…

  • accise e imposte di consumo,  circular economy,  compliance e AEO

    Accise, territorialità e beni tassati: novità dal 13 febbraio 2023

    Il 13 febbraio 2023 (save the date) entrano in vigore gli articoli 1, 4 e 5 della direttiva 2020/262 del  19 dicembre 2019 entrata in vigore venti giorni dopo la data della sua pubblicazione e recepita in Italia con il decreto legislativo n. 5 novembre 2021, n. 180 che aggiorna il TUA (Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative, approvato con il D. Lgs. n. 504 del 1995) L’articolo 1 “oggetto” nel primo comma indica i beni oggetto della tassazione da accise stabilendo: “…il regime generale relativo alle accise gravanti, direttamente o indirettamente, sul consumo dei seguenti prodotti…

  • circular economy,  compliance e AEO,  free trade agreement

    Il 2023 sarà l’anno dell’ accordo di libero scambio UE-Australia

    E’ dal 2018 che vi sono negoziazioni tra l’UE e l’Australia per un accordo di libero scambio che possa promuovere il commercio attraverso l’abbattimento dei dazi doganali. Per le PMI (small medium enterprises SME) e, in genere, per gli operatori economici in UE e in Australia l’accordo di libero scambio, se conosciuto e applicato, sarà un impulso al proprio business. Food, meccanica, high tech, tessile e moda, mobili, alcolici, vino sono alcuni dei settori coinvolti da queste negoziazioni. A dicembre 2022, Don Farrell (ministro degli esteri australiano per il commercio internazionale e il turismo) ha dichiarato di voler concludere l’accordo entro la prima metà del 2023. Si tratta di un…

  • circular economy,  free trade agreement

    CETA ancora problemi per la ratifica in UE: Irlanda

    L’11.11.2022 la Corte Suprema irlandese ha stabilito che il Parlamento nazionale non può ratificare l’accordo di libero scambio dell’Unione europea con il Canada (CETA) a meno che alcune leggi nazionali non vengano modificate; questa sentenza pone una sfida al governo di coalizione se vuole evitare che la questione vada a referendum. La causa è Costello -v- The Government of Ireland, Ireland and the Attorney General. Il Ministero per le imprese, il commercio e l’occupazione (Tánaiste ) ha risposto che “Si prende atto della decisione della Corte suprema. Sebbene sia deludente che la ratifica non sia ora immediatamente possibile, il governo rimane impegnato a ratificare integralmente l’accordo CETA. Ci vorrà ora…

  • circular economy,  free trade agreement

    Accordo UE e MERCOSUR: ancora dubbi e perplessità

    Il 30 ottobre 2022 e cioè la data del ballottaggio delle elezioni in Brasile (Luiz Inácio Lula da Silva meglio conosciuto come “Lula” contro Jair Messias Bolsonaro) potrebbe rappresentare un passaggio storico importante per il travagliato processo di ratifica nei paesi del MERCOSUR e in quelli dell’UE dell’accordo di libero scambio tra queste due unioni doganali MERCOSUR (Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay) e UE (Italia, Croazia, Slovenia, Malta, Cipro, Grecia, Bulgaria, Romania, Portogallo, Spagna, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria, Ungheria, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Danimarca, Svezia, Finlandia, Germania, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Francia, Irlanda). E’ un accordo che genera molte preoccupazioni nel settore dell’agrifood europeo e tra coloro i quali guardano con…

  • free trade agreement

    Puglia, vino e mercato giapponese dopo economic partnership agreement

    L’Italia secondo le analisi del Centro Studi di Mediobanca sulle performance del comparto vitivinicolo nel 2021  è il primo produttore mondiale di vino seguita da Spagna e Francia; solo il 25% viene consumato il resto della produzione è esportato rendendo il Bel Paese il terzo esportatore mondiale. Questo trend si inserisce molto bene nel sistema di accordi di libero scambio tra UE e i paesi terzi. Quest’intervento sul vino pugliese e il commercio con il Giappone rappresenta la prima tappa di un viaggio tra le eccellenze del nostro agrifood e le opportunità degli accordi di libero scambio. La Puglia è un territorio con un’antica vocazione vitivinicola che già al tempo…