• accise e imposte di consumo,  circular economy,  energie rinnovabili

    Legge salvamare, accise e agevolazioni tributarie

    La legge “salvamare” del 17 maggio 2022, n. 60 rappresenta il primo passo verso un concreto sfruttamento economico dei rifiuti plastici dispersi nelle acque marine.  La plastica una volta recuperata dall’ambiente marino, come viene fatto ad esempio nel progetto fishingforlitter, si può prestare a diversi usi tra cui quello legato alla produzione di idrocarburi; ciò potrebbe contribuire ad emancipare la nostra economia dalla dipendenza dagli idrocarburi tradizionali come le vicende della Russia ci insegnano. Abbiamo compreso che raccogliere i rifiuti dal mare non comporta l’iscrizione nel Albo nazionale gestori ambientali e siamo consapevoli che ciò costituisce una prima agevolazione.  Però dobbiamo pur essere consapevoli che è necessario agire anche piano…

  • circular economy,  energie rinnovabili

    Legge “Salvamare”, circular economy e opportunità di business

    La legge “salvamare” del 17 maggio 2022, n. 60  recante “ Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell’economia circolare” che entra in vigore il 25 giugno 2022 risolve un problema importante della raccolta dei rifiuti plastici ( e non solo) presenti in mare: prelevare, trasportare e conferire rifiuti non richiede più l’iscrizione nell’ Albo nazionale gestori ambientali.  Questo provvedimento legislativo inizia a predisporre gli strumenti per poter rendere possibile la produzione di efuel a partire da rifiuti plastici presenti nelle acque marine. E’ interessante che anche in materia di accise vi siano delle modifiche premiali per queste produzioni complesse, come…

  • free trade agreement

    Puglia, vino e mercato giapponese dopo economic partnership agreement

    L’Italia secondo le analisi del Centro Studi di Mediobanca sulle performance del comparto vitivinicolo nel 2021  è il primo produttore mondiale di vino seguita da Spagna e Francia; solo il 25% viene consumato il resto della produzione è esportato rendendo il Bel Paese il terzo esportatore mondiale. Questo trend si inserisce molto bene nel sistema di accordi di libero scambio tra UE e i paesi terzi. Quest’intervento sul vino pugliese e il commercio con il Giappone rappresenta la prima tappa di un viaggio tra le eccellenze del nostro agrifood e le opportunità degli accordi di libero scambio. La Puglia è un territorio con un’antica vocazione vitivinicola che già al tempo…

  • compliance e AEO,  free trade agreement

    EPA Giappone EU regole per la compilazione delle dichiarazioni doganali

    L’EPA tra Giappone ed EU richiede una particolare attenzione nella redazione della dichiarazione d’importazione che rappresenta il modello e il momento in cui il dazio viene o non viene pagato. Infatti, al fine di richiedere l’agevolazione daziaria [legata all’origine preferenziale] al momento dell’immissione in libera pratica nell’UE, è necessario che nella dichiarazione di importazione siano inseriti: – nel campo 36 un codice a tre cifre “300” (preferenza in base ad accordi commerciali), ad eccezione dei casi di regime di uso finale, ove andrà inserito il codice “340”; – nel campo 34 l’indicazione “JP” (codice del paese di origine). Inoltre nel campo 44 (documenti presentati, certificati) si dovranno inserire, in alternativa…

  • compliance e AEO,  free trade agreement

    EPA EU e Giappone; regole per ottenere l’origine preferenziale. opportunità per PMI

    L’EPA (economic partnership agreement) tra UE e Giappone (Japan) insieme alle opportunità (dazio ridotto oppure annullato) presenta anche degli obblighi da considerare. Si indicano di seguito i principali adempimenti per l’esportatore che deve effettuare operazione dall’UE o da Giappone https://www.doganasostenibile.it/2022/06/13/accordo-di-libero-scambio-ue-e-giappone-opportunita-per-le-pmi/. Si tratta di regole che un soggetto, anche se non AEO, deve tenere in seria considerazione; si tratta, infatti, di una compliance doganale che se violata determina conseguenze, anche reputazionali, importanti. conservazione dati: l’importatore deve conservare per un minimo di tre anni a decorrere dalla data di importazione del prodotto: a) l’attestazione di origine rilasciata dall’esportatore (se la richiesta era basata su un’attestazione di origine); b), tutte le registrazioni che…

  • compliance e AEO,  free trade agreement

    Accordo di libero scambio UE e Giappone: opportunità per le PMI

    Il Giappone rappresenta un importante mercato per la tecnologia, l’artigianato e l’agrifood europeo ed italiano; si tratta di un mercato dove le peculiarità della nostra enogastronomia e della tradizione mediterraneo hanno una grossa presa sui consumatori. E’ necessario però sapere sia per la grande impresa sia per la piccola e media impresa ma anche per la microimpresa che le opportunità di business possono aumentare se si conoscono le regole dell’accordo di libero scambio e si sviluppano internamente alla struttura aziendale e con i fornitori una serie di processi “condivisi”. La prima domanda a cui vogliamo rispondere è: cos’è un accordo di libero scambio? Secondo gli articoli articoli 216 e 217…

  • circular economy,  energie rinnovabili

    Rendita catastale, sentenza passata in giudicato, modifica retroattiva

    Non sempre è possibile ottenere la modifica della rendita castale attraverso le procedure amministrative da attivare presso l’Agenzia delle Entrate. Per questa ragione e avverso dei provvedimenti di riclassificazione della rendita catastale (di un impianto eolico, fotovoltaico o per la generazione di energia elettrica) è possibile proporre ricorso innanzi alla commissione tributaria provinciale territorialmente competente. La Corte di Cassazione con la sua ordinanza del 9 giugno 2022 n.18637 emessa dalla sua V sezione ha affermato che la rendita catastale risultante da sentenza passata in giudicato ha efficacia retroattiva sin dalla data di attribuzione della rendita errata. Non è necessario attendere l’iscrizione negli atti catastali. Si indicano di seguito i principali…

  • accise e imposte di consumo,  circular economy,  energie rinnovabili

    Impianto eolico, stima catastale ed energia rinnovabile

    La pala eolica (wind farm) è un’officina elettrica composta da una navicella o gondola, un generatore elettrico, un albero di trasmissione, una torre e delle pale (lame).  Nasce allo scopo di produrre e immettere in rete energia elettrica da fonti rinnovabili (green energy) e cioè il vento. In particolare, la torre sorregge la navicella all’interno della quale vengono ubicati i vari meccanismi che consentono di convertire il vento in elettricità. Dal punto di vista catastale, la Corte di cassazione con la propria ordinanza n.3856 del 7 febbraio 2022, confermando la propria posizione, ha affermato che ai fini del calcolo della rendita catastale dell’impianto eolico, non deve essere computata nel calcolo…

  • compliance e AEO

    AEO, contrabbando, confisca e richiesta di archiviazione dell’azione penale

    Si segnala la sentenza n. 18535 della Corte di Cassazione Sezione penale III dell’8 febbraio 2022 poichè che contiene dei punti d’interesse per la società AEO e che ha aggiornato il proprio modello previsto dal decreto legislativo 231/2001. In particolare, tale pronuncia afferma che in caso di contrabbando l’operatore economico può riceve il decreto di archiviazione ma non la confisca dei beni. E’ un approccio che viene applicato a molti ambiti che impattano sulla dichiarazione di libera importazione/esportazione che normalmente gli operatori economici rendono in dogana oppure al modello 231/2001. Infatti la Corte di cassazione afferma che: “…La possibilità di disporre la confisca obbligatoria con il decreto di archiviazione, purché…

  • accise e imposte di consumo,  circular economy,  energie rinnovabili

    Addizionale sull’energia elettrica, commissione tributaria e natura dell’imposta

    La Corte di Cassazione con la propria ordinanza emessa a sezioni unite (SS.UU) n.16984 del   24 maggio 2022 ci permette di effettuare alcune considerazioni sulla natura dell’addizionale dell’imposta di consumo sull’energia elettrica e sul diritto al rimborso quando si verificano le condizioni richieste. Nel rapporto tra l’Agenzia delle dogane e produttore d’energia elettrica, per eventuali controversie, rimane il giudice tributario che, in altri termini, si occupa anche di addizionali sull’energia elettrica. In primo luogo, imposta addizionale dell’imposta di consumo sull’energia elettrica è un’entrata tributaria e non patrimoniale (extra tributaria); l’ordinanza in esame afferma, infatti, quanto segue: “…l’addizionale sull’accisa sull’energia elettrica come entrata patrimoniale, quest’ultima costituendo invece un’entrata tributaria, posto che…