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Accise: cosa sono

Sentiamo spesso parlare delle “accise” ma ci interroghiamo meno su: a) cosa sono; b) a cosa servono.

Cosa sono le accise?

Le accise sono un’imposta indiretta, a formazione progressiva (nasce con la fabbricazione o importazione ma diviene esigibile con l’immissione in consumo, statale (può essere prevista o eliminata solo dallo Stato), il cui modulo sottoposto a politiche di natura ambientale (circular economy, blue economy) e basato sulla normativa degli aiuti di Stato in caso di sovracompensazione dei costi.

Il presupposto d’imposta delle accise è rappresentato dall’immissione in consumo di prodotti energetici, bevande alcoliche, prodotti alcolici intermedi.

Accanto a questi prodotti ve ne sono altri che pur non essendo espressamente indicati nel Testo Unico delle Accise (contenuto nel decreto legislativo  26 ottobre 1995 , n. 504) vengono tassati per equivalenza poiché capaci di essere impiegati nella combustione (produrre calore) o carburazione  (carburanti per autoveicoli).

Invece, l’energia elettrica, il gas e gli oli lubrificanti sono tassati attraverso delle imposte di consumo armonizzate o meno (per gli oli lubrificanti) ma con un meccanismo molto simile a quello delle accise.

Le accise come le imposte di consumo hanno un forte legame con il ciclo produttivo (all’interno del deposito fiscale e dell’officina elettrica) da cui derivano i prodotti tassati, in importazione- in quanto diritti di confine- possono contribuire alla formazione della soglia per la sanzione penale del contrabbando e giocano un ruolo importante nella gestione dei contratti service agreement e dell’AEO.

La loro gestione deve essere considerata anche ai fini del modello di gestione e controllo del D.lgs 231/2001.  A partire dal 23 febbraio 2023 la direttiva 2020/262 sostituirà la direttiva 2008/118.

A cosa servono?

Le accise come anche le imposte di consumo oltre all’ovvia funzione di rappresentare un’entrata pubblica sono un interessante strumento per lo sviluppo di politiche ambientali che scoraggiano l’impiego di sostanze inquinanti, non sostenibili o con elevato impatto ambientale (basti ricordare il programma di defiscalizzazione delle accise dal biodiesel oppure l’imposta sui consumi di MACSI) oppure sanitario (ad esempio la sugar tax tuttora sospesa fino al 2024 e comunque oggetto di un giudizio di legittimità costituzionale innanzi alla Corte Costituzionale promosso dal TAR del Lazio Sezione III con sentenza n,14918 del 14 novembre 2022). Oppure attraverso un sistema di esenzioni o agevolazioni mirano a sostenere delle iniziative economiche specifiche. In altre parole, insieme al funzionamento di strumenti all’import come il CBAM (carbon borders adjustment mechanism) le accise e le imposte di consumo sono moduli tributari che possono influenzare lo sviluppo di politiche ambientali, delle energie rinnovabili (per esempio: idrogeno, fotovoltaico, biomasse, eolico) e di economia circolare (e-fuels ).