• accise e imposte di consumo,  circular economy,  energie rinnovabili

    2050 e neutralità climatica con idrogeno ed energie rinnovabili

    La strategia dell’UE per l’integrazione del sistema energetico  si basa su tre pilastri: un sistema energetico più circolare ed efficiente: “energy efficiency first” e  fonti energetiche locali; una maggiore elettrificazione diretta degli usi finali; Se non è possibile l’elettrificazione bisogna promuovere puliti, tra cui idrogeno rinnovabile, biocarburanti e biogas. La clean hydrogen alliance costituisce il punto d’incontro promosso dalla Commissione europea per soggetti pubblici e privati interessati allo sviluppo dell’idrogeno. E’ un passo importante per l’effettiva applicazione dell’accordo di Parigi. Sono interessanti le seguenti reazioni dal mondo politico: Frans Timmermans, ha dichiarato che: “Le strategie adottate oggi rafforzeranno il Green Deal europeo e la ripresa verde e ci porteranno saldamente…

  • accise e imposte di consumo,  circular economy,  energie rinnovabili

    Idrogeno verde: no oneri generali di sistema per l’energia elettrica rinnovabile

    L’energia elettrica da fonti  rinnovabili impiegata in impianti di elettrolisi per la  produzione  di  idrogeno verde non paga la quota variabile degli oneri  generali di sistema; è previsto dal Decreto del Ministero della Transizione ecologica del 21 settembre 2022 L’agevolazione in esame : cumulabile  con  altre agevolazioni di qualunque natura concesse in favore  di  impianti  di produzione  di  idrogeno  verde; deve rispettare la disciplina sugli aiuti di Stato; e’ riconosciuta a consuntivo a titolo di ristoro degli oneri versati; si rivolge sia a soggetti privati sia pubblici. Le fonti rinnovabili sono: il fotovoltaico, eolico, biomasse, moto ondoso.

  • free trade agreement

    Negoziazioni UE Indonesia per accordo di libero scambio

    Valdis Dombrovskis ha affermato a Jakarta che entro la metà del 2024 potremmo avere un accordo di libero scambio con l’indonesia. Ha infatti annunciato che: “… We see there is some renewed momentum and we hope to build on that…” in quanto si tratta di trattative iniziate nel 2016. Vale la pena sottolineare che il commercio tra UE e l’Indonesia è pari a $24.7 bioloni nel 2021.

  • accise e imposte di consumo,  circular economy,  energie rinnovabili

    Rimborso accisa energia elettrica

    La Dogana italiana ha chiarito che la decadenza biennale del rimborso d’accisa sull’energia elettrica non si applica se: – il rapporto tributario è in corso; – il credito è riportato nelle successive dichiarazioni regolarmente presentate; – il credito medesimo viene detratto dai successivi versamenti di acconto. Ha aggiunto che il rimborso dell’intero credito è possibile solo in presenza della cessazione dell’attività dell’operatore della chiusura del rapporto tributario, a decorrere dal quale può essere richiesto in denaro entro due anni dalla presentazione dell’ultima dichiarazione di consumo. Questa nota informativa adegua l’operato delle Dogane alla giurisprudenza prevalente (Corte Cassazione) e dottrina.

  • circular economy,  compliance e AEO,  made in

    Made in, fallace indicazione dell’origine e AEO

    La gestione del made in (origine commerciale o non preferenziale) riveste un’importanza centrale per evitare: sanzioni amministrative, sanzioni penali e danni al proprio status di affidabilità ottenuto grazie all’AEO. La falsa e la fallace indicazione d’origine rappresentano problemi che richiedono la conoscenza delle norme nazionali, europee e internazionali ma anche costituiscono uno strumento per proteggere l’autenticità dei nostri prodotti e la fiducia dei consumatori. Infatti, la III  Sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza n.23850 del 21 giugno 2022 ha affermato che la stampigliatura della parola “Italy” anche senza “made in” su un prodotto realizzato all’estero può integrare la violazione dell’articolo 517 “Vendita di prodotti industriali con segni…

  • circular economy,  compliance e AEO

    AEO, la diligenza qualificata e le future sfide green del commercio mondiale

    L’AEO (authorized economic operator) è l’autorizzazione doganale, non obbligatoria, emessa attraverso un procedimento amministrativo complesso e condiviso, la quale attribuisce al titolare lo status di soggetto affidabile. Tale affidabilità è conseguenza della dimostrazione e del monitoraggio della diligenza qualificata richiesta all’operatore economico. Per diligenza qualificata si può intendere un approccio alla gestione delle attività doganali e ai processi a queste connessi basato sul: Soddisfacimento dei criteri indicato dall’articolo 39 del regolamento dell’UE 2013/952; Monitoraggio tracciato del rispetto di tali criteri; Adeguamento rispetto ai cambiamenti normativi e di business; Risk assesment tracciato e condiviso. Quanto elencato costituisce una gestione molto più capillare e complessa di quella richiesta ad un soggetto privo…

  • circular economy,  compliance e AEO

    Prodotti biologici: controlli affidati alle dogane

    L’Agenzia delle dogane e dei monopoli è stata definita dal decreto del MIPAF emesso il 5 agosto 2022 come l’ autorita’ di controllo competente per i controlli delle partite di prodotti biologici e di prodotti in conversione destinati all’importazione nell’Unione. Si tratta di un adempimento dell’articolo 4, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 2017/625 che regolamenta il settore biologico. L’Agenzia delle Dogane può effettuare controlli documentali, i controlli di identità,  i controlli fisici e vidimare del certificato di ispezione (TRACES). Infine, vale la pena ricordare che la normativa sull’import di prodotti biologici impatta sull’osservanza della normativa doganale e sulla adeguata conoscenza della normativa doganale entrambe criteri per l’ottenimento e il…

  • circular economy,  compliance e AEO

    Circular economy, sottoprodotto e dogana

    Il sottoprodotto o materia prima secondaria rappresenta un importante fattore per promuovere l’economia circolare poiché, diversamente dal rifiuto, viene impiegato riutilizzato per nuovi cicli produttivi. Quindi, la fine di una produzione, con il sottoprodotto, rappresenta l’inizio di un’altra consentendo risparmi e riduzione di sostanze inquinanti. Però, come sottolineato dal Consiglio di Stato, per evitare che le autorità doganali considerino i sottoprodotti come rifiuti è necessario poter dimostrare nel modo più completo possibile che i beni da esportare sono finalizzati ad un’altra produzione; dichiarazioni, contratti, schede tecniche e scritture contabili o commerciali possono aiutare l’operatore economico. Infatti, le autorità competenti come quella doganale, in caso di export o import, devono valutare…