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Istruzioni operative sull’entrata in vigore della convenzione PEM riveduta: l’avviso dell’Agenzia delle dogane del 19 dicembre 2024
L’agenzia delle dogane e monopoli con avviso sulla “entrata in vigore della convenzione pem riveduta, possibilità di cumulo a partire dal 1 gennaio 2025 e nuovi codici TARIC per le nuove prove d’origine” informa gli operatori economici che il 1 gennaio 2025 entrerà in vigore la convenzione PEM riveduta. La convenzione PEM riveduta si applica a condizione che: Nell’accordo di libero scambio in esame vi sia il riferimento alla convenzione modificata da ultimo e pubblicata nei loro accordi bilaterali; effettiva ratifica della Convenzione PEM riveduta e dell’aggiornamento dei relativi accordi bilaterali; il paese terzo (area euro-mediterranea) con cui l’UE ha sottoscritto un accordo deve completare le proprie procedure interne di…
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Conclusioni degli esperti, criteri articolo 39 CDU, AEO e compliance: Agenzia dogane fornisce linee guida
La circolare 14/2024 pubblicata dall’Agenzia delle dogane e monopoli in data 20 maggio 2024 fornisce alcuni chiarimenti in merito alla possibilità per gli operatori economici di incaricare degli esperti di produrre delle conclusioni per rafforzare le richieste di semplificazioni, autorizzazioni e interpelli. L’atto di prassi promuove la categoria professionale dei spedizionieri doganali e Centri di Assistenza Doganale nonché da altre categorie di professionisti, ognuna esclusivamente nel proprio ambito di competenza, nel rispetto delle seguenti condizioni: “…1. rilascio di attestato da parte del Consiglio Nazionale degli spedizionieri doganali/ordini professionali di: attestato di effettiva partecipazione a adeguata attività formativa di aggiornamento negli ultimi tre anni; regolare pagamento delle quote di iscrizione all’Albo…
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Iva all’importazione, sanzioni e compliance: le Sezione Unite chiedono un giudizio della Corte Costituzionale
La natura giuridica dell’iva all’importazione e le sue conseguenze sul piano sanzionatorio e quindi della compliance doganale rappresenta un tema di particolare complessità che le Sezioni Unite della Cassazione con ordinanza interlocutoria del 4 luglio 2024 n. 18284 hanno posto al vaglio della Corte Costituzionale nella parte in cui tale tributo può essere associato alla confisca diversamente dall’iva riscossa per cessioni di beni e servizi a livello nazionale e unionale. La complessità del quesito posto all’attenzione dei giudici costituzionali è aumentata a causa dell’entrata in vigore del decreto legislativo 141 del 26 settembre 2024 recante “Disposizioni nazionali complementari al codice doganale dell’Unione e revisione del sistema sanzionatorio in materia di…
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Confisca, iva all’importazione, compliance: le Sezione Unite chiedono un giudizio della Corte Costituzionale
La natura giuridica dell’iva all’importazione e le sue conseguenze sul piano sanzionatorio e quindi della compliance doganale rappresenta un tema di particolare complessità che le Sezioni Unite della Cassazione con ordinanza interlocutoria del 4 luglio 2024 n. 18284 hanno posto al vaglio della Corte Costituzionale nella parte in cui tale tributo può essere associato alla confisca diversamente dall’iva riscossa per cessioni di beni e servizi a livello nazionale e unionale. La complessità del quesito posto all’attenzione dei giudici costituzionali è aumentata a causa dell’entrata in vigore del decreto legislativo 141 del 26 settembre 2024 recante “Disposizioni nazionali complementari al codice doganale dell’Unione e revisione del sistema sanzionatorio in materia di…
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Circolare 26/2024: AEO, zona franca doganale, zona economica speciale e zona logistica semplificata
La circolare 26/2024 pubblicata il 10 dicembre 2024 dall’Agenzia delle dogane e monopoli analizza il regime speciale della zona franca doganale (ZFD) che consente lo stoccaggio di merci non unionali in sospensione dei diritti gravanti sulle stesse e senza l’applicazione di altri oneri e misure di politica commerciale e, pertanto, consente il rinvio della loro applicazione al momento dell’immissione in libera pratica. Pur essendo annoverata tra i regimi speciali, la zona franca doganale possiede delle peculiarità che la caratterizzano fortemente: si applica in un’area individuata dallo Stato membro con delle regole operative specifiche. Infatti, da un lato l’articolo 243 del Codice Doganale dell’Unione (CDU) prevede che gli Stati membri possano…
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Iva all’importazione: diritto di confine. Osservazioni sull’obbligazione doganale, l’AEO e il modello di organizzazione e gestione
La riforma del sistema doganale italiano (norme complementari a quello unionale) ha ridisegnato il quadro generale delle sanzioni in materia doganale e delle accise. Per quanto riguarda l’aspetto doganale è interessante segnalare le due principali ipotesi di contrabbando e cioè per infedele dichiarazione e omessa dichiarazione. In entrambi i casi, qualora i diritti di confine evasi (considerati singolarmente) siano superiori a 10.000 euro determinano l’applicazione di una sanzione penale. I diritti di confine sono: i dazi, le accise, tasse minori e l’iva all’importazione. In merito a quest’ultimo tributo la Corte di Cassazione Sezione III del 4 ottobre 2024 n.43140 ha concluso che: “ Dal 4 ottobre 2024, dunque, l’IVA all’importazione,…
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Riforma doganale, disposizioni complementari e esportazione temporanea. La gestione della reintroduzione in franchigia
La circolare 27/2024 del 18 dicembre 2024 analizza l’esportazione temporanea alla luce della riforma del sistema doganale italiano effettuata dal decreto legislativo 141 del 26 settembre 2024. Ai fini del suddetto testo normativo, l’esportazione temporanea di merci unionali richiede che: le merci siano destinate, in un tempo successivo, alla reintroduzione nel territorio doganale dell’Unione; non sia possibile ricorrere ad altri strumenti. La circolare specifica che in assenza di una previsione da parte del codice doganale europeo di uno specifico istituto volto a disciplinare l’ipotesi di merci destinate ad essere esportate per poi tornare nel territorio dell’Unione nello stesso stato in cui erano state esportate, si debba ricorrere alle disposizioni sull’esportazione…
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ISCC EU, biocarburanti e RNFBO
La decisione di esecuzione (UE) 2024/3176 della Commissione del 19 dicembre 2024 che modifica la decisione di esecuzione (UE) 2022/602 per quanto riguarda il “riconoscimento del sistema volontario «International Sustainability & Carbon Certification — ISCC EU» per la biomassa forestale, i combustibili rinnovabili di origine non biologica e i carburanti derivanti da carbonio riciclato” prevede, tra le altre novità, le seguenti modifiche alla decisione di esecuzione (UE) 2022/602. L’articolo 1 subisce le seguenti modifiche: “ a) al primo comma, la lettera a) è sostituita dalla seguente: «a) conformità delle partite di biocarburanti, bioliquidi e combustibili da biomassa ai criteri di sostenibilità relativi alla biomassa agricola di cui all’articolo 29, paragrafi…
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Dichiarazione annuale per l’energia elettrica. Anno d’imposta 2024: Istruzioni per la compilazione
La circolare 31/2024 dell’Agenzia delle dogane, allo scopo di effettuare la dichiarazione annuale per l’energia elettrica entro il 31 marzo 2025, fornisce i seguenti documenti. MODELLO AD-1 – Recante, in formato .xlsx, la dichiarazione Energia Elettrica – anno d’imposta 2024. Allegato al Modello AD-1 – ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE ANNUALE DELL’ENERGIA ELETTRICA PER L’ANNO D’IMPOSTA 2024. La dichiarazione di consumo e produzione deve essere redatta e inviata dai soggetti obbligati (officine elettriche anche nella configurazione di comunità energetiche rinnovabili o cer) in forma telematica o attraverso System to System (S2S) oppure User to System (U2S) utilizzando l’apposita piattaforma di interoperabilità dell’ADM, optando tra i due distinti canali System…
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Circolare 30/2024: la dogana fornisce i primi chiarimenti in materia di riforma doganale e delle accise e adeguamento del modello di organizzazione e gestione previsto dal Decreto legislativo 231/2001
La circolare 30/2024 pubblicata dall’Agenzia delle dogane e monopoli il 20 dicembre 2024 analizza il quadro sanzionatorio penale basato sul decreto legislativo 26 settembre 2024, n. 141 recante “Disposizioni nazionali complementari al codice doganale dell’Unione e revisione del sistema sanzionatorio in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi”, con il quale è stata data attuazione, tra gli altri, ai principi di cui all’art.20, commi 2 e 3, della Legge 9 agosto 2023, n. 111, titolata “Delega al Governo per la riforma fiscale”. Tale circolare analizza: l’articolo 3, con il quale si procede ad una serie di interventi modificativi o integrativi del testo unico delle…