• circular economy

    Un approfondimento sull’esportazione di materie prime critiche e rottami ferrosi: notifica preventiva e sanzioni

    L’Agenzia delle dogane e monopoli con il proprio avviso del 23 settembre 2024 informava della “…creazione in TARIC di un codice documento “65YY” da inserire nelle dichiarazioni di esportazione, per indicare l’avvenuta notifica dell’informativa al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ai sensi dell’ art. 30 comma 2 del decreto legge del 21 marzo 2022 n. 21, convertito in legge 20 maggio 2022 n. 51, relativo alle esportazioni di materie prime critiche individuate ai sensi del comma 1 dell’ articolo 30 o di rottami ferrosi di cui al medesimo comma 1…”. Si tratta, in altre parole, di una…

  • made in

    Tutela e promozione del made in Italy: aspetti normativi

    Il made in Italy (secondo la nota 155971 R.U del 30 novembre 2009 dell’Agenzia delle Dogane) è stato oggetto di tutela con numerosi interventi normativi e giurisprudenziali finalizzati ad una più precisa regolamentazione degli obblighi in capo ai soggetti economici. In particolare, si ricordano le seguenti  norme: l’art. 4, comma 49, della legge 24 dicembre 2003, n. 350 per cui “…l’importazione e l’esportazione ai fini di commercializzazione ovvero la commercializzazione di prodotti recanti false o fallaci indicazioni di provenienza costituisce reato ed è punita ai sensi dell’articolo 517 del c.p…”; circolare dell’Agenzia delle Dogane n.20/D del 13 maggio 2005 e nota prot. 2704 del 9 agosto 2005 del medesimo ente…

  • accise e imposte di consumo,  circular economy,  energie rinnovabili

    Accise,esenzioni, principi di effettività e di proporzionalità

    La Corte di Giustizia dell’UE (Sezione VIII) con sentenza emessa il 22 dicembre 2022 per la causa C‑553/21 ha stabilito che: La disciplina europea delle accise consente agli Stati membri di applicare, a determinate condizioni, aliquote d’imposta differenziate tra il consumo professionale (commerciale/industriale) e non professionale dei prodotti energetici e dell’elettricità; La disciplina delle accise e delle imposte di consumo si basa sul principio di proporzionalità (per cui misure dell’Unione: devono essere idonee a conseguire il fine desiderato; devono essere necessarie per conseguire il fine desiderato; e. non devono imporre alle persone un onere eccessivo rispetto all’obiettivo che si intende raggiungere) e sul principio di effettività (corrispondenza intercorrente tra la…

  • accise e imposte di consumo,  circular economy,  compliance e AEO,  energie rinnovabili,  made in

    Accise: cosa sono

    Sentiamo spesso parlare delle “accise” ma ci interroghiamo meno su: a) cosa sono; b) a cosa servono. Cosa sono le accise? Le accise sono un’imposta indiretta, a formazione progressiva (nasce con la fabbricazione o importazione ma diviene esigibile con l’immissione in consumo, statale (può essere prevista o eliminata solo dallo Stato), il cui modulo sottoposto a politiche di natura ambientale (circular economy, blue economy) e basato sulla normativa degli aiuti di Stato in caso di sovracompensazione dei costi. Il presupposto d’imposta delle accise è rappresentato dall’immissione in consumo di prodotti energetici, bevande alcoliche, prodotti alcolici intermedi. Accanto a questi prodotti ve ne sono altri che pur non essendo espressamente indicati…

  • made in

    Made in, MIMIT e fondo di sostegno

    La legge di Bilancio per il 2023 ha creato “Fondo per il potenziamento delle politiche industriali di sostegno alle filiere produttive del Made in Italy” che verrà gestito dal MIMIT Ministero delle imprese e del made in Italy di concerto con il MEF Ministero economia e finanza. Verranno stabiliti i settori d’intervento ma l’obiettivo di questa misura è sostenere lo sviluppo e la modernizzazione dei processi produttivi e le connesse attività funzionali alla crescita dell’eccellenza qualitativa del made in Italy. Infine, sono per informazione si specifica che il MIMIT, secondo il “decreto ministeri” D.L. n. 176/2022, ha trasformato il MISE in MIMIT.

  • circular economy,  free trade agreement

    I nuovi accordi di libero scambio dell’UE: opportunità per il made in Italy e per la sostenibilità ambientale

    L’UE è continuamente impegnata ad aumentare gli accordi di libero scambio con paesi terzi. Gli obiettivi della politica commerciale europea sono: a) favorire il business delle industrie europee e quindi anche di quelle italiane e pugliesi b) promuovere la tutela dei diritti fondamentali del lavoro e la tutela dell’ambiente, dei cambiamenti climatici e della giustizia sociale. Infatti, nelle “Disposizioni di sostenibilità negli accordi di libero scambio dell’UE” – Revisione del piano d’azione della Commissione europea emesso dal Parlamento dell’UE si afferma che “ “…Since the free trade agreement (FTA) signed with South Korea in 2009, EU trade deals each include dedicated trade and sustainable development (TSD) chapters encompassing issues such…