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L’origine preferenziale, l’AEO e accordi di libero scambio
L’origine preferenziale, viene attribuita in virtù di accordi di libero scambio che, nei propri “protocolli d’origine”, dispongono le regole per attribuire lo status di prodotti originari qualora non siano interamente ottenuti nei territori dei paesi accordatari; v’è, infine, l’ipotesi per cui l’origine preferenziale viene può essere accordata dall’Unione europea unilateralmente, al di fuori dei casi di prodotti interamente ottenuti. Come per quella commerciale, l’origine preferenziale può riferirsi tanto a beni interamente ottenuti quanto a quelli ricavati a partire anche da materiali provenienti da diversi paesi non rientranti nell’accordo di libero scambio e, pertanto, da definire come “non originari”. Nella prima ipotesi, ci si riferisce essenzialmente alle seguenti categorie merceologiche: “…a)…
- accise e imposte di consumo, circular economy, compliance e AEO, energie rinnovabili, free trade agreement
Legge delega fiscale 2023, accise e compliance
Il 4 agosto 2023 è stato approvato il disegno di legge sulla delega fiscale (disegno di legge AC 1038-B del 23 marzo 2023) in materia di riforma del sistema fiscale e doganale italiano. Questa legge prevede che il Governo adotti entro 24 mesi, uno o più decreti legislativi recanti la revisione del sistema tributario nel rispetto dei principi costituzionali, nonché del diritto dell’Unione europea e internazionale. Per quanto riguarda il settore doganale e quello della tassazione ambientale (accise ed imposte di consumo) gli aspetti di maggiore rilevanza sono: a revisione delle disposizioni in materia di accisa e delle altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi; sanzioni doganali; motivazione degli…
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Capacità esportativa, Regione Puglia, formazione e commercio internazionale
L’Instant report “Raccolta di approfondimenti tematici di ARTI come contributo alla definizione di strategie e politiche per l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo regionale” di ARTI-Knowledge HUB della Regione Puglia dedica particolare attenzione alla capacità esportativa dell’economia regionale. Un aspetto, però, che ci piacerebbe aggiungere all’analisi già realizzata è il ruolo chiave che la formazione nell’ambito del commercio internazionale e della sostenibilità potrebbe giocare per il successo delle PMI (small medium enterprises): formazione = opportunità. In particolare, ricordiamo: accordi di libero scambio; sospensioni tariffarie; regimi speciali; compliance doganale nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’uomo e dell’ambiente. Perché non puntare su questi temi come strumenti per penetrare nei…
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Un’altra occasione per riavviare i negoziati per l’ALS tra Filippine e Ue
Alfredo Pascual, segretario del Dipartimento per il Commercio Internazionale delle Filippine, ha dichiarato che “Dato quanto sopra e i valori e i principi che condividiamo, le Filippine rimangono interessate e quindi pronte a lavorare per la ripresa dei negoziati dell’Accordo di libero scambio filippino-UE ,”; questi negoziati sono iniziati nel 2013 ma a causa di questioni politiche interne sono stati interrotti. Ora è importante seguire lo sviluppo di questo processo.
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Dogana e sostenibilità ambientale: un binomio imprescindibile per il futuro della Terra
La COP27 di Sharm El Sheikh ci ricorda ancora una volta l’importanza di fare qualcosa di concreto per la protezione del clima. Per questa ragione, DoganaSostenibile ricorda che le dogane svedesi nel 2021 hanno pubblicato la relazione “Trade and Climate Change-Promoting climate goals with a WTO agreement” che costituisce uno studio molto interessante per comprendere come la protezione dell’ambiente sia un tema che deve essere trattato dal punto di vista del commercio internazionale e con i suoi strumenti. La liberalizzazione del commercio promossa dal WTO (World Trade Organization)ha degli impatti sul clima che possono essere diretti come l’emissione di inquinanti per il trasporto oppure indiretti quando lo sviluppo economico determina…
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2021: Esportazioni UE per oltre 1 000 miliardi di € nel quadro degli accordi di libero scambio
Bruxelles ricorda, ancora una volta che gli accordi di libero scambio devono essere conosciuti, studiati ed applicati perché sono un boost per il nostro export. Questa è una ragione in più per seguire www.doganasostenibile.it su internet e Linkedin. Infatti, dalla capitale dell’Unione europea è arrivato n buon messaggio per chi fa commercio internazionale e vuole esportare il proprio made in Italy nel mondo: come si legge nella relazione della Commissione europea “Esportazioni UE per oltre 1 000 miliardi di € nel quadro degli accordi di libero scambio” pubblicata ad ottobre 2022, gli accordi di libero scambio sono un importante volano dell’economia del vecchio continente. Per finire si ricorda che Valdis…
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I nuovi accordi di libero scambio dell’UE: opportunità per il made in Italy e per la sostenibilità ambientale
L’UE è continuamente impegnata ad aumentare gli accordi di libero scambio con paesi terzi. Gli obiettivi della politica commerciale europea sono: a) favorire il business delle industrie europee e quindi anche di quelle italiane e pugliesi b) promuovere la tutela dei diritti fondamentali del lavoro e la tutela dell’ambiente, dei cambiamenti climatici e della giustizia sociale. Infatti, nelle “Disposizioni di sostenibilità negli accordi di libero scambio dell’UE” – Revisione del piano d’azione della Commissione europea emesso dal Parlamento dell’UE si afferma che “ “…Since the free trade agreement (FTA) signed with South Korea in 2009, EU trade deals each include dedicated trade and sustainable development (TSD) chapters encompassing issues such…