Customs bulletin n.10/2025: normativa doganale, accise, economia circolare, sostenibilità ed energie rinnovabili

Il customs bulletin n.10 di Dogana Sostenibile segnala i provvedimenti normativi pubblicati tra il 17 e il 21 marzo 2025 in Italia e UE.
DOGANE & ACCISE -ITALIA
18 marzo 2025 Agenzia delle dogane con la circolare 4/2025 avente ad oggetto “ il Regolamento (UE) 2017/852 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 maggio 2017 sul mercurio. D.lgs. 2 novembre 2021, n. 189 recante disciplina sanzionatoria”. Per approfondimento.
12 marzo 2025 Corte Cassazione Sez V n.6568 di cui si evidenzia il seguente principio utile in materia di compliance doganale: “Il debitore è considerato in buona fede se può dimostrare che, per la durata delle operazioni commerciali in questione, ha agito con diligenza per assicurarsi che fossero soddisfatte tutte le condizioni per il trattamento preferenziale”
DOGANE & ACCISE -UNIONE EUROPEA
21 marzo 2025 Regolamento di esecuzione (UE) 2025/511 della Commissione, del 20 marzo 2025, che dispone la registrazione delle importazioni di candele, ceri ed articoli simili originari della Repubblica popolare cinese;
20 marzo 2025 Comunicazione della Commissione relativa all’applicazione della convenzione regionale sulle norme di origine preferenziali paneuromediterranee o dei protocolli sulle norme di origine che istituiscono un cumulo diagonale tra le Parti contraenti della presente convenzione;
20 marzo 2025 Regolamento delegato (UE) 2025/530 della Commissione, del 30 ottobre 2024, che modifica gli allegati I e III del regolamento (CE) n. 2173/2005 del Consiglio a seguito di un accordo volontario di partenariato con la Repubblica del Ghana relativo a un sistema di licenze per l’applicazione delle normative, la governance e il commercio nel settore forestale (FLEGT) per le importazioni di legname nell’Unione europea;
20 marzo 2025 EURACTIV “EU to delay retaliation on US tariffs to buy time for talks, Šefčovič says”.
19 marzo 2025 Avviso di apertura di un procedimento antidumping relativo alle importazioni di acido fosforoso originario della Repubblica popolare cinese;
19 marzo 2025 avviso di imminente scadenza di alcune misure antidumping;
19 marzo 2025 Regolamento di esecuzione (UE) 2025/501 della Commissione, del 18 marzo 2025, che istituisce un dazio antidumping definitivo e riscuote definitivamente il dazio provvisorio sulle importazioni di filati in fibra di vetro originari della Repubblica popolare cinese;
18 marzo 2025 Regolamento di esecuzione (UE) 2025/486 della Commissione, del 17 marzo 2025, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2023/956 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le condizioni e le procedure relative alla qualifica di dichiarante CBAM autorizzato.
13 marzo 2025 Corte Giustizia UE, Sez V, C‑137/23: “ L’articolo 15, paragrafo 1, lettera f), della direttiva 2003/96/CE del Consiglio, del 27 ottobre 2003, che ristruttura il quadro comunitario per la tassazione dei prodotti energetici e dell’elettricità, come modificata dalla direttiva 2004/75/CE del Consiglio, del 29 aprile 2004, in combinato disposto con l’articolo 1 della direttiva 95/60/CE del Consiglio, del 27 novembre 1995, sulla marcatura fiscale dei gasoli e del petrolio lampante, dev’essere interpretato nel senso che: esso osta a una normativa nazionale in virtù della quale il beneficio dell’esenzione dall’accisa a favore del gasolio fornito per essere utilizzato come carburante per la navigazione a fini commerciali sulle vie navigabili interne dell’Unione europea è negato per il motivo che il gasolio in parola non è oggetto di una marcatura fiscale conforme ai requisiti del diritto dell’Unione, laddove, da un lato, è accertato che detto gasolio è utilizzato a tal fine e, dall’altro, non vi è alcun indizio tale da destare sospetti quanto all’esistenza di un’evasione, di un abuso o di un’elusione fiscale”.
ECONOMIA CIRCOLARE
ISPRA banca dati indicatori ambientali;
2025 RAEE,AEE e eco contributo.
SVILUPPO SOSTENIBILE
19 marzo 2025 Commissione europea Commission’s Action Plan to secure a competitive and decarbonised steel and metals industry in Europe. E’interessante riportare alcuni passaggi in materia di CBAM “ To fully achieve its carbon leakage prevention potential, the Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM)’s financial obligations will enter into application in 2026, in line with the gradual phase-out of free allowances under the EU ETS by 2034. While CBAM applies to imported goods, it does not deal with the possible carbon leakage risks for metals produced in the EU that are subject to the EU ETS price and which are exported to third countries, competing with producers based in countries with lower climate ambitions. Therefore, to address this disadvantage, the Commission will propose a solution to address the risk of carbon leakage for goods produced by CBAM sectors in the EU for export. Second, there is a risk that carbon leakage in CBAM-covered goods could shift further downstream in the value chain. This may occur through circumvention – namely avoiding the CBAM obligations by making slight modifications to the CBAM basic goods – or if EU consumers start favouring downstream goods imported from producers in third countries with weaker climate policies. Additionally, companies that currently manufacture or process CBAM-related goods in the EU may relocate their operations to such countries. The Commission is currently quantifying these risks and will make a proposal extending CBAM to certain downstream products to address them, while also taking into account the need to minimize the administrative burden”.