Puglia, #H2Puglia 2030 e idrogeno
L’idrogeno ormai è una delle energie rinnovabili su cui l’economia circolare punta sempre di più. La Regione Puglia attraverso l’iniziativa #H2Puglia 2030 ha predisposto la propria strategia energetica seguendo i successi ottenuti con il fotovoltaico, l’eolico e le biomasse. L’obiettivo è rendere la Puglia un hub energetico verde, sostenibile e circolare. Sono significative le parole dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – per cui l’idrogeno “…rappresenta la vision di alto livello dell’Amministrazione regionale, che pone al centro la politica di decarbonizzazione e offre un quadro prospettico che incide, tra l’altro, sulle politiche della transizione energetica, della ricerca&sviluppo, dell’innovazione, dei trasporti, dell’ambiente, con l’obiettivo di integrare la catena del valore dell’idrogeno, esaltando il protagonismo del territorio attraverso un articolato percorso di condivisione con i principali stakeholder regionali e nazionali. L’avvio del processo partecipativo che coinvolge i territori e l’insediamento dell’Osservatorio regionale sull’Idrogeno ci consentiranno di coinvolgere tutti i principali attori e di procedere spediti verso una strategia dell’idrogeno che renda la Puglia protagonista a livello nazionale…”; il PNRR indica le linee guida di una simile iniziativa.
Il medesimo assessore presiede l’Osservatorio regionale per l’idrogeno composto da esperti rappresentativi della filiera della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (TERNA SPA, SNAM SPA, EDISON SPA e TAGES CAPITAL SGR SPA) del settore della produzione di idrogeno e celle a combustibile (ENI SPA e HYDROGEN ENERGY SOLUTIONS SRL), del settore della ricerca (ENEA, CNR ITAE, RSE SPA), delle università (UNIVERSITA’ DEL SALENTO, POLITECNICO DI BARI, LUM, UNIVERSITA’ DI BARI), nonché da rappresentanti dell’ANCI PUGLIA, delle associazioni ambientaliste (FAREAMBIENTE, MEE, LEGAMBIENTE PUGLIA, WWF PUGLIA), dei distretti produttivi pugliesi attivi nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica (LA NUOVA ENERGIA, DITNE, DES PUGLIA), degli enti non a scopo di lucro attivi nella promozione dell’uso dell’idrogeno (FONDAZIONE BRUNO KESSLER, FONDAZIONE THE HYDROGEN UNIVERSITY) e da rappresentanti delle strutture regionali con competenza nei settori energia, mobilità, ambiente e innovazione.
L’auspicio di chi scrive è che l’Osservatorio con la sua strategia possa alimentare il dibattito e la formazione di proposte di natura fiscale ( accise e imposte di consumo per l’impiego di idrogeno nella produzione di energia elettrica) capaci di:
- Rendere ancora più competitivo e quindi “profittabile” l’idrogeno rispetto ad altre fonti energetiche;
- Trasformare la Puglia da hub energetico a centro nazionale di promozione dell’idrogeno non solo dal punto di vista tecnico ma anche da quello fiscale;
L’accisa come l’imposta di consumo sono tributi a formazione progressiva, monofase, indirette, capaci di realizzare politiche di natura ambientale e di stretta competenza statale; inoltre, hanno un fortissimo legale con il ciclo produttivo del prodotto energetico (idrogeno) e pertanto l’Osservatorio potrebbe diventare il punto di vista “privilegiato” per forgiare un nuovo modulo tributario rispondente alle esigenze dell’idrogeno.