Strategia pugliese dell’idrogeno
Gli obiettivi della strategia pugliese sull’idrogeno, fino al 2030, sono:
- produzione, stoccaggio, trasporto e distribuzione dell’idrogeno: azioni a sostegno della produzione di idrogeno sostenibile nel territorio regionale, dello sviluppo di tecnologie per lo stoccaggio, di una rete di distribuzione regionale di idrogeno per l’uso in mobilità, oltre che cogenerazione civile e industriale;
• hard-to-abate: azioni volte all’introduzione dell’idrogeno green in settori produttivi che utilizzano idrogeno grigio (da metano) o nero (da gasolio o carbone) come quello chimico e siderurgico;
• mobilità e trasporti: azioni a sostegno all’adozione e allo sviluppo dell’idrogeno nel trasporto pubblico, nella logistica delle merci, nella rete ferroviaria, nonché in altri ambiti innovativi;
• filiera manifatturiera, ricerca, sviluppo e innovazione: azioni a favore della transizione delle imprese verso i mercati dell’idrogeno, innovazione, ricerca, sostegno e politiche di attrazione degli investimenti;
• azioni trasversali: formazione scientifica e professionale, partecipazione a network regionali, nazionali ed internazionali.
Rientrano nell’iniziativa #H2Puglia 2030 e verranno monitorati e promossi dall’Osservatorio regionale sull’idrogeno presieduto da Alessandro Delli Noci e composto da esperti rappresentativi della filiera della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (TERNA SPA, SNAM SPA, EDISON SPA e TAGES CAPITAL SGR SPA) del settore della produzione di idrogeno e celle a combustibile (ENI SPA e HYDROGEN ENERGY SOLUTIONS SRL), del settore della ricerca (ENEA, CNR ITAE, RSE SPA), delle università (UNIVERSITA’ DEL SALENTO, POLITECNICO DI BARI, LUM, UNIVERSITA’ DI BARI), nonché da rappresentanti dell’ANCI PUGLIA, delle associazioni ambientaliste (FAREAMBIENTE MEE, LEGAMBIENTE PUGLIA, WWF PUGLIA), dei distretti produttivi pugliesi attivi nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica (LA NUOVA ENERGIA, DITNE, DES PUGLIA), degli enti non a scopo di lucro attivi nella promozione dell’uso dell’idrogeno (FONDAZIONE BRUNO KESSLER, FONDAZIONE THE HYDROGEN UNIVERSITY) e da rappresentanti delle strutture regionali con competenza nei settori energia, mobilità, ambiente e innovazione.