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Solo la prescrizione blocca le pretese della dogana. Il ritiro dell’ITV implica la riattivazione dell’obbligazione doganale
La Corte di giustizia UE Sezione VII del 30 aprile 2025 C-330/24 dichiara che, in virtù del comma 7 dell’articolo 116 del Codice doganale UE, l’ITV rilevatasi poi errata può essere revocata determinando, per l’effetto, il ripristinarsi dell’obbligazione doganale. Solo la prescrizione annuale blocca le pretese della dogana. https://www.doganasostenibile.it/?s=ITV In quest’ottica, l’articolo 28 del codice doganale UE prevede che una decisione favorevole è revocata o modificata se non erano o non sono più soddisfatte una o più delle condizioni previste per la sua adozione. Alla luce di tale disposizione, la Corte ha già dichiarato, in materia di informazioni tariffarie vincolanti, che, qualora un’interpretazione da parte delle autorità doganali delle disposizioni…
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I dazi antidumping: conseguenze su operatività doganale, business e compliance AEO
I dazi antidumping sono sempre più presente nelle prime pagine dei giornali e, come prova il nostro customs bulletin, nei provvedimenti normativi dell’UE: solo per citare una delle più note misre antidumping,si ricorda la Commissione europea che il 29 ottobre 2024 annunciava “EU imposes duties on unfairly subsidised electric vehicles from China while discussions on price undertakings continue” sulle auto elettriche made in China. Il dazio antidumping è un tributo addizionale riscosso dall’autorità doganale in virtù di un regolamento dell’UE emesso quando le indagini dell’OLAF dimostrano che il bene da tassare in misura maggiore ha un valore inferiore a quello di mercato. Si tratta, in altre parole, di uno strumento…
- accise e imposte di consumo, circular economy, compliance e AEO, energie rinnovabili, free trade agreement, made in
Customs bulletin n.6/2025: normativa doganale, accise, economia circolare, sostenibilità ed energie rinnovabili
Il customs bulletin n.6 di Dogana Sostenibile segnala i provvedimenti normativi pubblicati tra il 17 e il 21 febbraio 2025 in Italia, UE e altri paesi europei. DOGANE & ACCISE -ITALIA 20 febbraio 2025 Corte costituzionale ordinanza n. 21/2025 trasmissione alla Corte di giustizia UE la questione sulla legittimità del contributo di solidarietà a carico del settore petrolifero e dell’energia elettrica. Approfondimento (La Corte Costituzionale rinvia alla CGUE la questione di legittimità del Contributo di Solidarietà 2023); 17 febbraio 2025 Agenzia dogane e monopoli avviso “Si comunica che, a seguito della pubblicazione del Regolamento di esecuzione (UE) n. 2024/2522 della Commissione del 23.09.20241, che modifica l’allegato I del Regolamento (CEE) n.…
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Customs bulletin n.5/2025: normativa doganale, accise, economia circolare, sostenibilità ed energie rinnovabili
Il customs bulletin n.5 di Dogana Sostenibile segnala i provvedimenti normativi pubblicati tra il 3 e il 9 febbraio 2025 in Italia, UE e altri paesi europei. DOGANE & ACCISE -ITALIA 14 febbraio 2025 Agenzia delle entrate risposta 34/2025 “Disciplina IVA delle c.d. esportazioni ”franco valuta” – Non applicazione articolo 8 decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633” 13 febbraio 2025 Fisco Oggi “Cambi delle valute estere: online le medie di gennaio 2025” 12 febbraio 2025 Agenzia dogane e monopoli avviso su “aggiornamento aliquote iva in taric legge di bilancio 2025”. Il testo riporta quanto segue: “ si segnala che è stato effettuato l’aggiornamento nella Banca dati…
- accise e imposte di consumo, circular economy, compliance e AEO, energie rinnovabili, free trade agreement
Customs bulletin n.3/2025: normativa doganale, accise, economia circolare, sostenibilità ed energie rinnovabili
Il customs bulletin n.3 di Dogana Sostenibile segnala i provvedimenti normativi pubblicati tra il 27 gennaio e il 2 febbraio 2025 in Italia, UE e altri paesi europei. DOGANE & ACCISE -ITALIA 30 gennaio 2025 Agenzia dogane e monopoli nota n.71960 avente ad oggetto “Determinazione dell’aliquota dell’imposta di consumo sui prodotti di cui all’articolo 62-quater del Dlgs 26/10/1995, n. 504, e successive modificazioni a decorrere dal 01/02/2025” con cui si comunica che: “A decorrere dal 1° febbraio 2025, ai sensi dell’articolo 62-quater, comma 1-bis, del decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, ai prodotti da inalazione senza combustione costituiti da sostanze liquide, esclusi quelli autorizzati all’immissione in commercio come medicinali,…
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Classificazione doganale: centralità dell’uso previsto e delle caratteristiche e proprietà oggettive del bene. Alcune considerazioni
La sentenza della Corte Giustizia UE, sezione VIII, cause riunite C-129/23 e C-567/23, BG Technik e alii del 28 novembre 2024 (domande di pronuncia pregiudiziale proposte dal Nejvyšší správní soud e dal Krajský soud v Ostravě – Repubblica ceca), pubblicata su eurlex sezione C del 27 gennaio 2025 fornisce l’occasione per elencare degli aspetti interessanti del processo di classificazione doganale. In particolare, si segnalano i seguenti punti della pronuncia in esame: Il punto 42 “La classificazione doganale deve quindi tener conto non già dell’uso possibile, ma solo dell’uso previsto, valutato sulla base delle caratteristiche e proprietà oggettive del prodotto alla data della sua importazione (v., in tal senso, sentenza del 26 maggio…
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La classificazione doganale tra caratteristiche essenziali, uso del bene: gli elementi da conoscere per la compliance. Breve analisi di nuove sentenze
La classificazione doganale, oltre ad essere uno dei pilastri dell’obbligazione doganale e della compliance ai fini AEO e della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche (decreto legislativo n.231/2021), costituisce un interessante ambito di analisi della giurisprudenza. Infatti, la Corte di giustizia dell’Unione europea, con due sentenze pubblicate a dicembre 2024 (CGUE Sezione IX 19 dicembre 2024 C‑591/23 e CGUE Sezione VI 12 dicembre 2024 C‑388/23 ) ha ribadito alcuni aspetti importanti della classificazione doganale. In particolare nella prima pronuncia ha affermato che: Discrezionalità della Commissione europea in materia di classificazione doganale: al punto n.29 si legge “ […] Commissione, la quale agisce di concerto con gli esperti doganali degli Stati membri,…
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Iva all’importazione: diritto di confine. Osservazioni sull’obbligazione doganale, l’AEO e il modello di organizzazione e gestione
La riforma del sistema doganale italiano (norme complementari a quello unionale) ha ridisegnato il quadro generale delle sanzioni in materia doganale e delle accise. Per quanto riguarda l’aspetto doganale è interessante segnalare le due principali ipotesi di contrabbando e cioè per infedele dichiarazione e omessa dichiarazione. In entrambi i casi, qualora i diritti di confine evasi (considerati singolarmente) siano superiori a 10.000 euro determinano l’applicazione di una sanzione penale. I diritti di confine sono: i dazi, le accise, tasse minori e l’iva all’importazione. In merito a quest’ultimo tributo la Corte di Cassazione Sezione III del 4 ottobre 2024 n.43140 ha concluso che: “ Dal 4 ottobre 2024, dunque, l’IVA all’importazione,…
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Informazioni tariffarie vincolanti (ITV), compliance e istruzioni delle dogane
L’Agenzia delle dogane con la circolare 24/D del 7 novembre 2024 ha fornito chiarimenti in merito alle informazioni tariffarie vincolanti (ITV). In primo luogo, sottolinea il ruolo centrale[1] della classificazione doganale nella determinazione del debito doganale (obbligazione doganale e cioè: quanti dazi bisogna pagare?): attribuire la corretta classificazione doganale consente una corretta determinazione dell’aliquota daziaria e una puntuale applicazione di norme extratributarie (CBAM e deforestation due diligence); nonché, aggiungiamo, rappresenta un’adeguata gestione dei processi di compliance doganale (AEO) e di rispetto della legislazione in materia di accise (imposte dirette accertate per quantità e qualità). L’atto di prassi in commento segnala che: nell’ambito della classificazione doganale le ITV sono delle decisioni…
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ITV, legittimo affidamento e compliance
Il principio della certezza del diritto, come ricordato dalla Corte di giustizia dell’UE-Sez VIII C-168/23 del 27 giugno 2024, da cui discende la tutela del legittimo affidamento si caratterizza per le seguenti circostanza: le norme di diritto devono essere chiare e precise; l’applicazione delle norme deve essere prevedibile per gli operatori economici il quali devono essere messi nella condizione di conoscere con esattezza la portata degli obblighi che essa impone loro e regolarsi di conseguenza. Il principio in parola, può essere invocato solo dal singolo in capo al quale un’autorità amministrativa abbia fatto sorgere fondate speranze a causa di assicurazioni precise, incondizionate e concordanti, provenienti da fonti autorizzate e affidabili,…