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CETA ancora problemi per la ratifica in UE: Irlanda

L’11.11.2022 la Corte Suprema irlandese ha stabilito che il Parlamento nazionale non può ratificare l’accordo di libero scambio dell’Unione europea con il Canada (CETA) a meno che alcune leggi nazionali non vengano modificate; questa sentenza pone una sfida al governo di coalizione se vuole evitare che la questione vada a referendum.

La causa è Costello -v- The Government of Ireland, Ireland and the Attorney General.

Il Ministero per le imprese, il commercio e l’occupazione (Tánaiste ) ha risposto che “Si prende atto della decisione della Corte suprema. Sebbene sia deludente che la ratifica non sia ora immediatamente possibile, il governo rimane impegnato a ratificare integralmente l’accordo CETA. Ci vorrà ora del tempo per riflettere sulla decisione più ampia e considerarne le implicazioni. La nostra valutazione iniziale è che non è necessario un referendum e che la ratifica può seguire una volta apportate alcune modifiche al diritto interno“.

E’ utile ricordare che il CETA è provvisoriamente in vigore dal 21.09.2017; significa che questo FTA deve essere ratificato sia dal Parlamento UE che da quelli degli Stati membri i cui processi interni non sono allineati.

In effetti, sulla base del tracker del Consiglio europeo, solo 16 Stati membri hanno notificato al Consiglio europeo il completamento della ratifica: Austria, Croazia, Cechia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Slovacchia, Spagna e Svezia; i restanti Stati membri che non hanno ratificato il CETA sono: Belgio, Bulgaria, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Polonia e Slovenia.