Plastic tax in Spagna dal 2023
Dal 1.01.2023 in Spagna verrà riscossa una tassa sugli articoli di plastica monouso destinati a contenere o proteggere beni o prodotti alimentari secondo la legge 7/2022 emessa l’8.04.2022 (ley de residuos) che è una legge ambientale sostenuta dal Ministero per la Transizione Ecologica.
Come per l’Italia, l’imposta è un’imposta indiretta (accisa) con finalità ambientale.
Si tratta di una misura di economia circolare poichè mira a internalizzare i costi ambientali legati alla produzione e al consumo di imballaggi in plastica nel prezzo dei prodotti finali e promuove il riciclo e il riuso.
Tale imposta riguarda: a) i fabbricanti di prodotti soggetti all’imposta; b) saranno considerati contribuenti coloro che effettuano acquisti intracomunitari o importazioni in Spagna.
In sintesi per questa forma di fiscalità ambientale, è possibile affermare che i principali adempimenti formali per i contribuenti e gli altri partecipanti alla filiera saranno i seguenti: a) la presentazione delle dichiarazioni fiscali periodiche sulla plastica sarà obbligatoria per i produttori e gli acquirenti intra-UE di prodotti di imballaggio in plastica tassabili .
L’obbligo sarà mensile o trimestrale, a seconda della periodicità della dichiarazione IVA; b) le importazioni ai fini fiscali degli imballaggi in plastica devono essere dichiarate tramite dichiarazioni doganali di importazione. C’è l’obbligo di indicare il peso della plastica non riciclata nella dichiarazione doganale. L’importatore sarà inoltre tenuto a comunicare se si applica la soglia di esenzione per bassi volumi (5 kg di prodotti tassabili al mese); c) registrazione dei contribuenti prima dell’inizio della loro attività. A tale scopo verrà creato un censimento fiscale nazionale; d) nomina di un rappresentante per i contribuenti non stabiliti; e) prova richiesta per rimborsi, esenzioni, ecc.