circular economy,  energie rinnovabili

Legge “Salvamare”, circular economy e opportunità di business

La legge “salvamare” del 17 maggio 2022, n. 60  recante “ Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell’economia circolare” che entra in vigore il 25 giugno 2022 risolve un problema importante della raccolta dei rifiuti plastici ( e non solo) presenti in mare: prelevare, trasportare e conferire rifiuti non richiede più l’iscrizione nell’ Albo nazionale gestori ambientali.  Questo provvedimento legislativo inizia a predisporre gli strumenti per poter rendere possibile la produzione di efuel a partire da rifiuti plastici presenti nelle acque marine. E’ interessante che anche in materia di accise vi siano delle modifiche premiali per queste produzioni complesse, come già indicato in alcuni interventi su questo sito (doganasostenibile) o altri .

Tale legge, in particolare, prevede che:

  • La definizione di «rifiuti accidentalmente pescati» (RAP) per cui si intendono “…i rifiuti raccolti in mare, nei laghi, nei fiumi e nelle lagune dalle reti durante le operazioni di pesca e quelli raccolti occasionalmente in mare,  nei  laghi,  nei fiumi e nelle lagune con qualunque mezzo…”;
  • La definizione di «rifiuti volontariamente  raccolti» (RVR) e cioè “ …i   rifiuti   raccolti mediante sistemi di cattura degli stessi, purché non  interferiscano con le funzioni eco-sistemiche dei corpi idrici, e  nel  corso  delle campagne di pulizia del mare, dei laghi, dei fiumi e delle lagune…”;
  • i rifiuti accidentalmente pescati sono equiparati  ai  rifiuti  delle  navi e pertanto non richiedono che il pescatore/comandante del natante sia iscritto nell’Albo nazionale gestori ambientali. I rifiuti accidentalmente pescati sono conferiti all’impianto portuale di raccolta oppure agli impianti  portuali di raccolta integrati nel sistema comunale di gestione dei rifiuti  in caso di piccoli porti con traffico sporadico;
  • deve essere emanato un decreto da parte del MITE (Ministero transizione ecologica) per stabilire i criteri e le modalità con cui i rifiuti accidentalmente pescati e i rifiuti  volontariamente  raccolti  cessano  di  essere qualificati come rifiuti;
  • modalità di gestione specifiche dei rifiuti costituiti da biomasse;

Vale la pena segnalare che gli obiettivi di tale legge sono: a) risanamento dell’ecosistema marino; b) promozione dell’economia circolare, nonché alla sensibilizzazione della collettività.

 

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