accise e imposte di consumo,  circular economy,  energie rinnovabili

Autoconsumo diffuso e autoconsumatore a distanza di energie rinnovabili con rete di distribuzione

Il TIAD stabilisce che per avere la configurazione di autoconsumatore individuale di energia rinnovabile “a distanza” che utilizza la rete di distribuzione, devono essere verificate tutte le seguenti condizioni:

  1. a) i soggetti facenti parte della configurazione sono un cliente finale, coincidente con l’autoconsumatore individuale di energia rinnovabile “a distanza” che utilizza la rete di distribuzione e uno o più produttori, coincidenti con il cliente finale ovvero con i terzi soggetti alle istruzioni dell’autoconsumatore individuale di energia rinnovabile “a distanza” che utilizza la rete di distribuzione;
  2. b) il cliente finale e i produttori, qualora diversi dal cliente finale, facenti parte della configurazione hanno dato mandato al medesimo referente per la costituzione e gestione della configurazione;
  3. c) possono essere presenti più unità di consumo purché appartenenti alla stessa zona di mercato; d) possono essere presenti più impianti di produzione, ciascuno dei quali può essere composto da più unità di produzione;
  4. e) le unità di consumo e gli impianti di produzione sono ubicati in aree nella piena disponibilità dell’autoconsumatore;
  5. f) l’energia elettrica immessa ai fini della condivisione deve essere prodotta da impianti di produzione ubicati nella stessa zona di mercato dove sono ubicate le unità di consumo.

Vale la pena aggiungere che Il servizio per l’autoconsumo diffuso è erogato dal GSE ai referenti delle

configurazioni per l’autoconsumo diffuso ed è incompatibile con il regime di scambio sul posto.