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Accise, irregolarità circolazione, piccolo produttore di vino: novità dal 13 febbraio 2023

accise vino direttiva 262
accise vino direttiva 262

Il 13 febbraio 2023 entrano in vigore gli articoli  46, 47, 48, 49,50,51, 52 e 53 della direttiva 2020/262 del  19 dicembre 2019. Questi articoli entrano in vigore insieme ad altre disposizioni del medesimo testo normativo.

Prima di procedere con l’esame degli articoli 46, 47, 48, 49,50,51, 52 e 53 vale la pena ricordare che:

  • È stata recepita in Italia decreto legislativo 5 novembre 2021, n. 180;
  • aggiorna il TUA (Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative, approvato con il Lgs. n. 504 del 1995).

L’articolo 46 disciplina “I’irregolarità durante la circolazione di prodotti sottoposti ad accisa” prevedendo che:

  • in caso di irregolarità avvenuta durante la circolazione “…i prodotti sono sottoposti ad accisa e l’accisa è esigibile nello Stato membro in cui si è verificata l’irregolarità…”;
  • se l’irregolarità è verificata in uno Stato membro diverso da quello dove i prodotti sono stati immessi in consumo “…nel territorio di uno Stato membro diverso dal territorio di quello in cui i prodotti sono stati immessi in consumo e se non è possibile determinare il luogo in cui essa si è verificata, si presume che l’irregolarità si sia verificata nello Stato membro in cui è stata rilevata e l’accisa è esigibile in tale Stato …”;
  • chi ha versato garanzia è tenuto al pagamento e la responsabilità patrimoniale è solidale in caso di solidarietà;
  • rientrano nelle irregolarità, tra gli altri casi, la mancata certificazione del destinatario e speditore e la violazione delle norme nazionali sui contrassegni fiscali.

Invece, l’articolo 48 disciplina la figura del “piccolo produttore di vino” prevedendo- come in Italia- delle semplificazioni ai fini degli adempimenti accise.  Conferma, però, la necessità di dover rispettare gli obblighi previsti dal regolamento delegato (UE) 2018/273 sulle autorizzazioni per gli impianti viticoli, documenti di accompagnamento e adempimenti contabili.

E’ interessante, per chi si occupa di policy legislativa, segnalare che: a) il quadro europeo delle accise è supportato dalle attività di monitoraggio del comitato accise (regolamento n. 182/2011); b) gli stati membri possono prevedere semplificazioni per rifornimento di navi, aeromobili e gestione e manutenzione  di ponti in comune.

Infine, si ricorda che gli attuali Stati membri dell’UE sono: Italia, Germania, Francia, Austria, Spagna, Portogallo, Irlanda, Svezia, Finlandia, Estonia, Lituania, Polonia, Lettonia, Danimarca, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Bulgaria, Slovenia, Croazia, Grecia, Cipro, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Malta.