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Ciclo produttivo, plastic tax e compliance doganale
La plastic tax, imposta indiretta ha- o meglio avrà a partire dal 1 gennaio 2024, un impatto fortissimo sul ciclo produttivo aziendale. Dovrebbe richiedere, almeno nella sua attuale formulazione, i seguenti punti di attenzione: Impact assessment della disciplina su tutti gli aspetti diretti ed indiretti del business aziendale; sistema interno di reporting e di procedure finalizzati alla raccolta dei dati necessari per gli adempimenti doganali e fiscali formazione su plastic tax, circular economy, fiscalità ambientale e indiretta (accise e dazi). Quest’approccio è utile anche per mantenere un’adeguata compliance doganale per gli AEO.
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Rinvio plastic tax Italia
In data 22.11.2024 il Governo italiano, con il comunicato stampa n.5, ha comunicato agli operatori economici che la plastic tax enterà in vigore 1.01.2024. È utile ricordare che: a) In linea con la strategia dell’Unione Europea (UE) per la plastica, questa tassa mira a ridurre la produzione e il consumo di prodotti in plastica monouso (il cosiddetto MACSI) nonché a promuovere i principi dell’economia circolare. b) Tale imposta – tuttavia – necessita di norme attuative che devono essere emanate dall’Agenzia delle Dogane. Le ragioni di questo rinvio sono: a) travagli dell’economia italiana; b) la necessità di individuare soluzioni legislative per alcune conseguenze pratiche dell’applicazione di tale imposta. E’ un’imposta indiretta…
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Plastic tax in Spagna dal 2023
Dal 1.01.2023 in Spagna verrà riscossa una tassa sugli articoli di plastica monouso destinati a contenere o proteggere beni o prodotti alimentari secondo la legge 7/2022 emessa l’8.04.2022 (ley de residuos) che è una legge ambientale sostenuta dal Ministero per la Transizione Ecologica. Come per l’Italia, l’imposta è un’imposta indiretta (accisa) con finalità ambientale. Si tratta di una misura di economia circolare poichè mira a internalizzare i costi ambientali legati alla produzione e al consumo di imballaggi in plastica nel prezzo dei prodotti finali e promuove il riciclo e il riuso. Tale imposta riguarda: a) i fabbricanti di prodotti soggetti all’imposta; b) saranno considerati contribuenti coloro che effettuano acquisti intracomunitari…
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Fiscalità ambientale, accise e imprese energivore
Il quadro europeo della tassazione dei prodotti energetici e dell’energia elettrica si basa su una serie di principi comuni, su aliquote minime e sulla possibilità che tali beni possano scontare un regime fiscale incentivante a condizione di tutelare l’ambiente, promuovere la sostenibilità, la circular economy e anche l’efficienza energetica. La centralità della finalità ambientale è tanto forte che per esentare dal pagamento di accise i prodotti energetici destinati alla generazione elettrica non è sufficiente limitarsi ad affermare che i destinatari sono imprese energivore sottoposte al regime degli ETS (emission trading system); bisogna dimostrare anche il beneficio ambientale. riguardo, è interessante ricordare la sentenza della CGUE, sezione sesta n.C-139/20 del 31…