Ancora Mercosur, ancora speranze e dubbi
La ratifica dell’accordo di libero scambio del Mercosur è ancora uno dei più importanti punti aperti della politica commerciale europea. Infatti, Josep Borrell a Buenos Aires il 25.10.2022 ha dichiarato che: “… Tenemos la asignatura pendiente del [Acuerdo con el] Mercosur, que yo sigo considerando un Acuerdo con importancia estratégica y por la que hay que trabajar identificando los problemas que todavía subsisten e buscándoles solución en un diálogo como el que hemos iniziato esta tarde, entendiendo los pros e los contras de cada una de las partis. Espero que, de aquí a fin de año, podamos poner sobre la mesa unos plantamientos que respondan a un esfuerzo conjunto de las dos regiones para afrontar los problemi ambientali…”. In altre parole, l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza/Vicepresidente della Commissione europea ha sottolineato: a) l’ALS tra UE e MERCOSUR svolgerà un ruolo strategico nei rapporti commerciali tra le due unioni doganali (MERCOSUR e UE); tali relazioni devono basarsi sia sulla tutela dell’ambiente sia, in generale, su un impegno congiunto nello sviluppo sostenibile.
Questa dichiarazione è un altro esempio della complessità del negoziato tra l’UE e il MERCOSUR e non copre lo scetticismo nato negli Stati membri dell’UE (soprattutto in quelli dove l’agricoltura ha un alto impatto del PIL come Francia e Italia). Ad ogni modo, Lula ha vinto l’elezioni e durante la campagna elettorale ha comunicato la propria intenzione di ratificare il MERCOSUR entro 6 mesi dal proprio insedimento. EURACTIV ha indicato che secondo Reuters “… the former president (2003-2010), who is running for a third term, said he wanted to reach an agreement “within six months” if elected on Sunday. He has more or less maintained this position throughout the election campaign…” e ancora “…Under the EU-Mercosur agreement, the EU will export its cars, clothes and medicines to Brazil in exchange for agricultural goods…”.