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Un altro rinvio per la plastic tax?

La Legge di Bilancio 2022, dopo tanti rinvii, ha posticipato al 1° gennaio 2023 l’entrata in vigore della Plastic tax in Italia.
In linea con la Strategia Europea per la plastica, la tassa mira a stabilire un’economia circolare in cui la progettazione e la produzione della plastica soddisfino pienamente le esigenze di riutilizzo, riparazione e riciclaggio. Parallelamente, mira a ridurre la produzione e l’importazione di imballaggi in plastica monouso (l’acronimo italiano è “MACSI”).
Pertanto, gli enti soggetti alla nuova imposta sono:
– Per MACSI fabbricati in Italia, i fabbricanti o il soggetto, residente o non residente, che intendano vendere MACSI, per suo conto ottenuto in uno stabilimento produttivo, ad altri soggetti residenti;
– Per i MACSI spediti da altri Stati membri dell’UE, potrebbe essere l’acquirente o il venditore a seconda che siano acquistati ai fini di un’attività economica;
– Per MACSI spediti da paesi extra UE, l’importatore.
Adesso mancano ancora le linee guida operative da svincolare dall’Autorità doganale.
Inoltre secondo una notizia “Plastic e sugar tax sospese anche nel 2023, poi l’abolizione” del Sole24Ore sembra che la Presidente del Consiglio signora Meloni si sia impegnata a: a) rinviare nuovamente questa tassa; b) cancellarlo.
G. Meloni è mossa dalla necessità di semplificare il sistema tributario italiano ripetendo qualsiasi imposta che possa essere facilmente riscossa. Ti terremo aggiornato. Il rinvio dovrebbe essere pubblicato nella Legge di Bilancio per il prossimo anno.