valore in dogana

Valore in dogana e fattura

La fattura relativa al bene da importare rappresenta il documento principale per la dimostrazione del valore. Infatti, come rilevato dall’articolo 145 del regolamento 2447/2015: “…La fattura relativa al valore di transazione dichiarato è richiesta come documento giustificativo…”. La fattura, secondo il commentario n. 13 del Compendium of customs valuation 2022, rappresenta un documento commerciale e fiscale che scaturisce da un obbligazione prevista in un contratto. Ciò rappresenta un importante guida poiché a livello di WTO/WTC non esiste una definizione precisa di cosa sia una vendita “sale”. Pertanto, caso per caso, bisogna analizzare la causa dell’atto in virtù del quale un soggetto all’interno del territorio doganale UE importa e compra qualcosa da un altro al di fuori del territorio unionale. E’ possibile immaginare l’impatto di tale norma sulla determinazione del valore in dogana.

Se, invece, il bene allo stato estero è importato dopo la sua estrazione da un deposito doganale o mutando il regime doganale speciale al quale era prima destinato il valore in dogana è determinato sulla base delle previsioni contrattuali di vendita. Ciò è in linea con quanto previsto dal secondo comma dell’articolo 128 del regolamento 2447/2015 e, pertanto, al momento della nazionalizzazione (immissione in libera pratica) del bene ancora allo stato estero  si dovrà tenere in considerazione, per la determinazione del valore, l’ultima vendita prima dell’accettazione della dichiarazione doganale.

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