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AEO, authorized economic operator e sistema logistico per distinguere le merci unionali da quelle non unionali
Le linee guida unionali sull’AEO (TAXUD/B2/047/2011 – Rev. 6) nel proprio allegato 2 indicano la necessità di adottare un sistema logistico capace di distinguere le merci unionali da quelle non unionali allo scopo di garantire un adeguato livello di compliance con la normativa sull’origine preferenziale e, di conseguenza, degli accordi di libero scambio (free trade agreements). Pertanto, il rischio di confusione e mancata tracciabilità dei beni unionali da quelli che non lo sono imporrebbe: a)procedure di controllo interno; b)verifiche dell’integrità dei dati inseriti per verificare che siano corretti. Per quanto riguarda il QAV (questionario di autovalutazione da presentare insieme all’istanza per l’AEO) è il punto n.3.2.2 il quale bisogna rispondere…
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Accordo di libero scambio tra UE e Nuova Zelanda: come ottenere l’origine preferenziale
L’accordo di libero scambio tra l’Unione europea e la Nuova Zelanda nel proprio capitolo XX prevede le regole d’origine e le procedure per l’origine e, in particolare, stabilisce che: Il “prodotto originario” è quello interamente ottenuto in uno delle due parti dell’accordo, oppure quello esclusivamente composto da componenti originarie e quello che contiene anche parti non originarie. In quest’ultimo caso, come, di consueto, le operazioni insufficienti non sono capaci di fornire l’origine preferenziale; È possibile il cumulo bilaterale; L’origine preferenziale è estesa agli accessori, stampi, istruzioni se: a) sono classificati, spediti e fatturati con il prodotto principale; b) la quantità e la qualità di tali accessori sono normali per la…
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EPA EU e Giappone; regole per ottenere l’origine preferenziale. opportunità per PMI
L’EPA (economic partnership agreement) tra UE e Giappone (Japan) insieme alle opportunità (dazio ridotto oppure annullato) presenta anche degli obblighi da considerare. Si indicano di seguito i principali adempimenti per l’esportatore che deve effettuare operazione dall’UE o da Giappone https://www.doganasostenibile.it/2022/06/13/accordo-di-libero-scambio-ue-e-giappone-opportunita-per-le-pmi/. Si tratta di regole che un soggetto, anche se non AEO, deve tenere in seria considerazione; si tratta, infatti, di una compliance doganale che se violata determina conseguenze, anche reputazionali, importanti. conservazione dati: l’importatore deve conservare per un minimo di tre anni a decorrere dalla data di importazione del prodotto: a) l’attestazione di origine rilasciata dall’esportatore (se la richiesta era basata su un’attestazione di origine); b), tutte le registrazioni che…
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Accordo di libero scambio UE e Giappone: opportunità per le PMI
Il Giappone rappresenta un importante mercato per la tecnologia, l’artigianato e l’agrifood europeo ed italiano; si tratta di un mercato dove le peculiarità della nostra enogastronomia e della tradizione mediterraneo hanno una grossa presa sui consumatori. E’ necessario però sapere sia per la grande impresa sia per la piccola e media impresa ma anche per la microimpresa che le opportunità di business possono aumentare se si conoscono le regole dell’accordo di libero scambio e si sviluppano internamente alla struttura aziendale e con i fornitori una serie di processi “condivisi”. La prima domanda a cui vogliamo rispondere è: cos’è un accordo di libero scambio? Secondo gli articoli articoli 216 e 217…