compliance e AEO

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    A new CBAM framework more friendly for SME? EU Parliament adopted the “omnibus packaging” with simplifications for SME and occasional importers

    The European Union is promoting a new CBAM legal framework in order to set out simplifications and reduction of administrative burden for smal medium enterprises and occasional importers. The Parliament greenlighted, with 617 votes to 18 and 19 abstentions, the Omnibus I “simplification package” presentend on 26 February 2025 (see press release “Commission simplifies rules on sustainability and EU investments, delivering over €6 billion in administrative relief ). From the CBAM standpoint, the amended law sets a new de minimis mass threshold whereby imports up to 50 tonnes per importer per year will not be subject to CBAM rules. It replaces the more generic current threshold exempting goods of negligible…

  • compliance e AEO,  free trade agreement

    EU MERCOSUR readiness : short check of the protocol of origin

      The European Commission adopted, on 3 September 2025, the proposals for Council decisions on the signature and conclusion of two parallel legal instruments: the EU-Mercosur Partnership Agreement (EMPA). will have to be ratified by all EU Member States before entering into force. However, the Commission is proposing to provisionally apply its provisions on political and cooperation matters. the interim Trade Agreement (iTA) which will be replaced by EMPA. This free trade agreement aims to: promote the trade and the business between the two groups of countries; increase sustainable development and worker’s rights, fighting climate change, ensuring environmental protection. The countries involved are: Argentina, Brazil, Uruguay and Paraguay for MERCOSUR and…

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    Dogane, AEO e garanzie

    Le garanzie (fideiussioni bancarie, assicurative e le cauzioni) giocano un ruolo importante nella gestione della operatività doganale, dei regimi speciali e customs compliance (AEO). In ambito doganale, la garanzia può essere globale o singola, per diritti potenziali (regimi doganali sospensivi come il perfezionamento attivo, il perfezionamento passivo, l’uso finale, il deposito doganale e l’ammissione temporanea) oppure certi come quelli relativi all’autorizzazione per il pagamento periodico differito cui è attribuito un conto di debito. La garanzia globale unica (CGU) possiede la natura giuridica di autorizzazione doganale e viene rilasciata dalla competente autorità nazionale attraverso il sistema delle customs decisions; costituisce una garanzia a copertura dell’importo dei dazi all’importazione o all’esportazione corrispondenti…

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    Accise e garanzie: alcune considerazioni operative, di giurisprudenza e compliance

    Le garanzie (fideiussioni bancarie, assicurative e le cauzioni) giocano un ruolo importante nella gestione dei prodotti sottoposti ad accise e dell’attività doganale; inoltre hanno un impatto rilevante nella gestione della customs compliance (AEO) e nello sviluppo di business sostenibili e compatibili con la tutela ambientale anche attraverso azioni di economia circolare. Il presente intervento si focalizza sul mondo delle accise e parte dalla definizione di “fideiussione” come contratto consensuale, a forma libera, ad effetti obbligatori, bilaterale tra fideiussore e il creditore.  Secondo l’articolo 1936 del codice civile, che definisce tale contratto dal punto di vista soggettivo, “È fideiussore colui che, obbligandosi personalmente verso il creditore, garantisce l’adempimento di un’obbligazione altrui.…

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    L’Iva non dovuta per operazioni doganali con la Turchia: conclusioni della Cassazione

    La Corte di Cassazione Sez III n. 25823 del 21 marzo 2025 ha affermato che l’IVA non dovrebbe essere riscossa per beni originari della Turchia e immessi in libera pratica e consumo. Secondo la sentenza in commento: l’ingresso materiale nel territorio comunitario del bene immesso in libera pratica in Turchia non può essere considerato un’importazione ai sensi dell’art. 67 d.P.R. n. 633 del 1972 perché, come detto, pur non essendo Stato membro dell’Unione Europea, la Turchia è parte integrante dell’Unione doganale, sicché, una volta immesso in libera pratica in Turchia, il bene acquista la posizione doganale di merce comunitaria, in libera circolazione in tutto il mercato interno;  l’immissione in consumo…

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    Rappresentanza diretta, AEO e riforma doganale ex decreto 141/2024

    La circolare 22/2025 pubblicata dall’Agenzia delle dogane e monopoli il 2 settembre 2025 in materia di rappresentanza diretta nell’ambito del nuovo contesto (riforma dogane  & accise) creato  dal decreto legislativo n.141/2024. La rappresentanza in dogana può essere: Diretta: il rappresentante doganale agisce in nome e per conto di un’altra persona; tale tipologia è subordinata al rilascio di un’abilitazione. Indiretta: il rappresentante doganale agisce in nome proprio ma per conto di un’altra persona. Nessuna condizione è prevista per l’esercizio della rappresentanza “indiretta”. In caso di operatore economico non stabilito in UE può nominare solo il rappresentante indiretto il quale  non può nominare, a sua volta, una terza persona come rappresentante doganale;…

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    Dogana, parere degli esperti, accertamento criteri e compliance D.lgs 231/2001

      L’approccio basato sulla “cooperative compliance” diviene, sempre di più, il perno principale della dogana moderna dove la collaborazione costruttiva e continua tra operatore economico e autorità doganale riduce i tempi ed aumenta l’efficienza. In questo contesto la circolare 21/2025 dell’Agenzia delle dogane e monopoli fornisce le linee guida che i professionisti devono adottare per accertare i criteri previsti dall’articolo 39 lettere b), c) ed e) del codice doganale unionale. Gli esperti potranno essere avvocati, commercialisti, revisori legali, doganalisti che possono vantare il rispetto dei seguenti criteri: Indipendenza rispetto all’operatore economico che richiede l’accertamento; Possesso delle condizioni previste dalla circolare 14/2024 e cioè: “ 1) rilascio di attestato da parte…

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    Importazione e regime 42 (pagamento IVA nel paese UE dove i beni vengono immessi in consumo): alcune considerazioni

    La corte di Cassazione Sez V con l’ordinanza n. 22721 del 6 agosto 2025 in merito al regime doganale 42 ( pagamento IVA nel paese UE dove i beni vengono immessi in consumo) ha affermato il seguente principio di diritto: “ L’applicazione del regime doganale 42, di cui all’articolo 143, comma 1, lett. d) della direttiva 2006/112/CE, comporta l’immediata immissione in libera pratica dei beni importati da paesi extra UE  e l’attribuzione della posizione doganale di merce unionale con differimento del pagamento dell’Iva al momento dell’immissione in consumo, senza tuttavia incidere sulle condizioni e modalità di acquisto del bene, pur sempre avvenuto da soggetto extra UE, né determinare, di per…

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    Accertamento dei criteri da parte di esperti, cooperative compliance e semplificazioni

    La circolare 21/2025 emanata dall’Agenzia delle dogane il 27 agosto 2025 fornisce le istruzioni operative dell’accertamento dei criteri di cui all’articolo 39 lettere b), c) ed e) del codice doganale unionale, effettuato da parte di esperti; rappresenta un importante provvedimento che conferma la prospettiva della cooperative compliance tra operatore economico e dogana; questo accertamento dei criteri è ancora in una fase sperimentale. In primo luogo, vale la pena ricordare che l’articolo 39 del regolamento UE n.952 del 13 ottobre 2013 recita quanto segue: “I criteri per la concessione dello status di operatore economico autorizzato sono i seguenti: […] b) dimostrazione, da parte del richiedente, di un alto livello di controllo…

  • accise e imposte di consumo,  circular economy,  compliance e AEO

    Sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici e SOAC: alcune considerazioni e proposte

    La sentenza n.22593 della Corte di Cassazione Sez.III penale, consente di approfondire la fattispecie del reato di “Sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sugli prodotti energetici” previsto dall’articolo 40 del decreto legislativo 504 del 1995 per cui: “ . È punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa dal doppio al decuplo dell’imposta evasa, non inferiore in ogni caso a 7746 euro, chiunque: a) fabbrica o raffina clandestinamente prodotti energetici; b) sottrae con qualsiasi mezzo gli prodotti energetici, compreso il gas naturale, all’accertamento o al pagamento dell’accisa; c) destina ad usi soggetti ad imposta od a maggiore imposta prodotti esenti o ammessi ad aliquote…