compliance e AEO,  valore in dogana

valore in dogana e parziale cessione gratuita dei beni

Il commentario n.10 del Compendium of customs valuation 2022 suggerisce come gestire il caso in cui all’interno dei beni importati vi siano degli oggetti ceduti gratuitamente e cioè senza un prezzo da corrispondere. In particolare, per evitare che tali beni ceduti a titolo gratuito formino o concorrano a formare la base imponibile per il calcolo del dazio, è necessario che vi sia una disposizione contrattuale precisa o che la fattura o altro documento disciplinino tale tema.  Infatti, stabilisce che: “…If the contracting arrangements include the free samples, its value forms part of the customs value which is the price paid or to be paid according to Art. 70 of the Code. An indication that the samples are included free of charge in the supply should be indicated in the sales contract, on the invoice or in any other document. Customs should not ignore the proportion between the sold goods and the samples (one delivery could include 15% samples and they could be proportionally more expensive than the sold goods)…”. In caso contrario, i beni ceduti gratuitamente concorreranno alla formazione della base imponibile.  Infine, vale la pena aggiungere che tale commentario rappresenta un elemento d’’analisi interessante per la gestione dell’AEO poiché il QAV (questionario di autovalutazione) richiede di sapere come tale  (insieme ad origine e classificazione) dell’obbligazione doganale viene gestito.

 

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