Customs bulletin n.17/2025: normativa doganale, accise, economia circolare, sostenibilità ed energie rinnovabili

Il customs bulletin n.17 di Dogana Sostenibile segnala i provvedimenti normativi pubblicati tra il 5 maggio e il 9 maggio 2025 in Italia e UE.
DOGANE & ACCISE -ITALIA
8 maggio 2025 Dogana sostenibile “Schema correttivo sanzioni tributarie e AEO: alcune considerazioni sul nuovo testo e sulla natura giuridica dell’AEO“ .
6 maggio 2025 Agenzia dogane e monopoli avviso SI BREXIT – Avvio operatività dell’ELO (LETTERA LOGISTICA OBBLIGATORIA) dal 28 aprile 2025. Approfondimento della dogana francese (Direction générale des douanes et droits indirects).
4 maggio 2025 Dogana sostenibile “ Solo la prescrizione blocca le pretese della dogana. Il ritiro dell’ITV implica la riattivazione dell’obbligazione doganale” .
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DOGANE & ACCISE -UNIONE EUROPEA
8 maggio 2025 Regolamento delegato (UE) 2025/880 della Commissione, del 25 febbraio 2025, che modifica il regolamento (UE) 2019/287 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda disposizioni specifiche contenute nell’accordo interinale sugli scambi tra l’Unione europea e la Repubblica del Cile.
7 maggio 2025 Modifiche della convenzione doganale sul trasporto internazionale di merci accompagnate da carnet TIR (convenzione TIR 1975).
6 maggio 2025 Rettifica del regolamento di esecuzione (UE) 2025/591 della Commissione, del 21 marzo 2025, che istituisce un dazio provvisorio sulle importazioni di acido gliossilico originario della Repubblica popolare cinese.
6 maggio 2025 Avviso riguardante la data di entrata in vigore dell’accordo di partenariato volontario tra l’Unione europea e la Repubblica della Costa d’Avorio sull’applicazione delle normative nel settore forestale, sulla governance e sul commercio del legname e dei suoi derivati importati nell’Unione europea (FLEGT).
ECONOMIA CIRCOLARE
Corte Cassazione Sez III 20 marzo 2025 n.13282 conferma che la cannibalizzazione di veicoli fuori uso detenuti in un’area può integrare il reato di gestione di rifiuti non autorizzata poiché “la condotta del soggetto che abbia abbandonato o depositato in modo incontrollato veicoli a fine vita, quindi, fuori uso, essendo tali veicoli, ancorché muniti di targa, qualificabili come rifiuti speciali pericolosi se non bonificati mediante la eliminazione dei materiali inquinanti”. Inoltre, “affinché un veicolo dismesso possa considerarsi rifiuto pericoloso è necessario non solo che esso sia fuori uso, ma anche che contenga liquidi o altre componenti pericolose, perché altrimenti esso rientra nella categoria classificata con il codice CER/EER 16.01.06”.
SVILUPPO SOSTENIBILE
7 maggio 2025 GSE Reddito energetico nazionale.