Contributi al dibattito sulla descrizione della natura dell’AEO

L’AEO (operatore economico autorizzato) è ancora privo di una definizione precisa e onnicomprensiva della sua natura giuridica e, ciò, rappresenta un problema per lo sviluppo delle sue applicazioni nell’ambito della normativa doganale.
Per tale ragione, il presente intervento mira a raccogliere e condividere le migliori descrizioni fornite dell’istituto in esame.
Il CNSD ha indicato che: “ Con la Circolare n. 9 del 5 aprile 2024, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha fornito chiarimenti riguardo all’Operatore Economico Autorizzato (AEO) […]. Questo intervento sostituisce la precedente Circolare 36/D/2007, mira a fornire agli Uffici periferici e agli operatori doganali una descrizione organica delle procedure e delle modalità applicative previste dal sistema doganale unionale (formato dal Reg. 952/2013/UE, istitutivo del Codice Doganale dell’Unione – CDU e dalle sue disposizioni integrative quali il Reg. delegato 2015/2446/UE – RD e il Reg. di esecuzione 2015/2447/UE – RE, a cui si affianca il Reg. 2023/1070/UE sulle disposizioni tecniche relative all’utilizzo dei sistemi elettronici per lo scambio e l’archiviazione delle informazioni) in relazione alla gestione dell’autorizzazione AEO e, nel contempo, a dettare istruzioni agli Uffici affinché venga assicurata un’uniformità procedurale e conseguente omogeneità di trattamento verso i soggetti AEO”.
Inoltre, F.Gargiulo in “L’Operatore Economico Autorizzato (AEO) Requisiti e benefici dell’autorizzazione, procedura di audit ed iter autorizzativo, mantenimento dei requisiti dell’autorizzazione, obbligo di automonitoraggio e notifica fatti aziendali. “ ha rilevato che: “ Dal 1° Maggio 2016, con l’introduzione del nuovo Codice Doganale dell’Unione Reg. (UE) 952/2013 (CDU), la certificazione AEO è diventata vera e propria autorizzazione, necessaria per il rilascio di altre autorizzazioni o facilitazioni in dogana”.
In “Operatore Economico Autorizzato: da strumento di compliance doganale a supporto del proprio marketing internazionale” su Tutto Credito si valorizza l’aspetto di marketing dell’AEO per cui: “ Il mondo delle dogane rappresenta solo un insieme di norme e adempimenti oppure può rappresentare uno strumento per promuovere la tua azienda presso partner commerciali e consumatori finali? La seconda soluzione forse sembra poco realistica. Eppure, se pensiamo all’AEO (Authorized Economic Operator), ci troviamo davanti a uno strumento che incide in modo molto positivo sulla affidabilità di un’azienda trasmessa ai suoi stakeholder in Italia, in Europa e all’estero. Forse allora, anche nella compliance doganale può esserci uno spazio di promozione attiva per la tua azienda. Approfondiamo un po’ questo aspetto”.
Si ricorda poi Fisco Oggi in “In Dogana Iva e dazio ben in vista per guadagnare “affidabilità” che riporta quanto segue: “ Tra gli indici di valutazione dell’affidabilità ai fini del riconoscimento dello status di Operatore economico autorizzato (Aeo) e per garantire massima trasparenza e la tutela dei consumatori, i documenti commerciali emessi dagli operatori doganali devono indicare il dettaglio dei costi riguardanti dazio, Iva e gli altri tributi, separandoli dalle spese di diversa natura. A precisarlo una determinazione direttoriale dell’Adm”.