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EUDR compliance: understanding your company position in beef, cocoa, coffee, palm oil, rubber, soy and wood supply chain
The EU Regulation on Deforestation-free Products (Regulation (EU) 2023/1115, hereinafter referred to as ‘the Regulation’, ‘this Regulation’, or ‘EUDR’) introduces obligations to operators and traders relating to the placing or making available on the Union market, and exporting from the Union of deforestation-related commodities and associated products. In order to clarify the the role plaid by the supply chain of the rubber. The EU “EUDR compliance: understanding your company position in beef, cocoa, coffee, palm oil, rubber, soy and wood supply chain” explains that: “ Natural vulcanised rubber (ex HS 4008) is imported to the EU by a large tyre manufacturer A. Tyre manufacturer A is a non-SME upstream operator…
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AEO, compliance e tutela dei diritti di proprietà intellettuale: made in, marchi, brevetti e altro. La domanda di intervento o AFA (action for application)
L’Agenzia delle dogane e monopoli (ADM) con la propria circolare n.17/2025 fornisce chiarimenti in merito alla tutela della proprietà intellettuale con particolare riferimento agli aspetti procedurali relativi alla presentazione e all’accoglimento delle domande di intervento doganale ai sensi del reg (UE) 608/2013. Fornisce un supporto a tutela delle merci contraffatte o usurpative. L’ADM conferma che la domanda di intervento o AFA (application for action) rappresenta lo strumento principale per la difesa dei diritti di proprietà intellettuale da tentativi di contraffazione e usurpazione. Il richiedente dell’AFA fornisce dati oggettivi e soggettivi utili a discernere i prodotti originali da quelli contraffatti e ad intercettare le spedizioni maggiormente a rischio, anche a vantaggio…
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AEO e tutela dei diritti di proprietà intellettuale
L’analisi dell’AEO rispetto alla compilazione del questionario di autovalutazione e, in generale, al suo mantenimento abbisogna di una breve ricostruzione della tutela in dogana dei diritti di proprietà intellettuale e dei segni distintivi. Tali considerazioni sono importanti per una completa valutazione dell’osservanza delle diverse normative afferenti alle operazioni doganali nelle quali è coinvolto l’operatore economico. In quadro giuridico è delineato dal regolamento n.608/2013 del Parlamento e del Consiglio europei del 12 giugno 2013 relativo alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale da parte delle autorità doganali e che abroga il regolamento (CE) n. 1383/2003 del Consiglio, il quale già nel proprio secondo considerando afferma che: “…La commercializzazione di merci che…
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EUDR and certificates for customs declarations
The European deforestation and forest degradation scheme (EUDR) imposes an obligation to present a due diligence statement for importers or exporters when importing (in the EU) or exporting (out of the EU) products falling under the provisions defined in the deforestation scheme. For import are used the 10-digit TARIC codes. For export are employed the 8-digit CN code. This obligation applies at the time of lodging the customs declaration for releasing goods for free circulation (“import”) or the export declaration. If the obligations are not met, import or export is prohibited. According to “Brussels, 30 September 2024 Ares(2024)6896255 Subject: 1. TARIC data created for Regulation (EU) 2023/1115 on deforestation and…
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Il dichiarante CBAM autorizzato: una nuova forma di compliance doganale
Lo status di dichiarante CBAM autorizzato rappresenta il requisito principale per l’importazione di alcuni prodotti all’interno dell’UE a partire dal 1 gennaio 2026. L’art. 4 del Regolamento UE 2023/956 prevede che “Le merci sono importate nel territorio doganale dell’Unione unicamente da un dichiarante CBAM autorizzato”. Prima di importare le merci nel territorio doganale dell’Unione, un importatore stabilito in uno Stato membro, o un rappresentante doganale indiretto, deve presentare domanda per ottenere la qualifica di dichiarante CBAM autorizzato (DAC), attraverso il registro CBAM di cui all’Authorization Management Module. L’iscrizione in tale portale e l’ottenimento dello status di dichiarante CBAM autorizzato richiedono il caricamento dei seguenti dati: a) nome, indirizzo e recapito…
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IVA ed esportazione: come accrescere la propria competitività internazionale
Lo sviluppo di programmi di export richiede una particolare attenzione nei confronti della gestione dell’IVA con gli scambi con l’estero. Prima, però, di analizzare il meccanismo di tale tributo e del suo vale la pena descrivere brevemente il regime dell’esportazione partendo dalla figura dell’esportatore il quale è l’operatore economico stabilito nel territorio doganale dell’ Unione che, al momento dell’accettazione della dichiarazione, è il titolare del contratto concluso con il destinatario nel paese terzo e ha la facoltà di decidere che le merci vengano trasportate verso una destinazione situata al di fuori del territorio doganale dell’ Unione. In generale, l’esportatore è colui il quale secondo l’articolo 1 Articolo 1 “definizioni” punto…
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Rimborso accisa sul gas: senza comunicazione all’Agenzia delle entrate no rimborso
Il rimborso delle accise, come confermato dalla Corte di Cassazione Sez V n.. 24457 del 3 settembre 2025, richiede la sua comunicazione all’Agenzia delle entrate, sancita dall’art. 29 della l. n. 428 del 1990. La suddetta norma ai commi 2,3 e 4 recita quanto segue: “ 2. I diritti doganali all’importazione, le imposte di fabbricazione, le imposte di consumo, il sovrapprezzo dello zucchero e i diritti erariali riscossi in applicazione di disposizioni nazionali incompatibili con norme comunitarie sono rimborsati a meno che il relativo onere non sia stato trasferito su altri soggetti, circostanza che non può essere assunta dagli uffici tributari a mezzo di presunzioni. L’articolo 19 del decreto-legge 30…
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Violazioni sul made in: no sanzione se c’è buona fede e processi aziendali strutturati. Il ruolo della compliance
La Cassazione (con ordinanza n.28041 emessa dalla Sezione II civile,il 22 ottobre 2025) ha affermato che quando l’importatore prova la propria buona fede e un’adeguata diligenza non deve essere sanzionato ai fini della normativa su made in (origine non preferenziale). Nel presente intervento si parte dalla tutela del consumatore in merito all’indicazione dell’origine del bene e la gestione aziendale dell’origine non preferenziale. In primo luogo, in giurisprudenza è stato elaborato il principio di diritto in virtù del quale : “ in tema di tutela penale dei prodotti dell’industria e del commercio, integra l’illecito amministrativo previsto dall’art. 4, comma 49-bis, della legge n.350 del 2003 – e non il reato di…
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Modello di organizzazione e gestione e responsabilità amministrativa dell’ente: no rappresentanza per legale rappresentante indagato o imputato. Considerazioni in materia di SOAC, accise, dogana e compliance
Il modello di organizzazione e gestione richiesto dal decreto legislativo 231/2001 per essere efficiente deve escludere che il rappresentante legale se indagato o imputato del reato presupposto possa rappresentare l’”ente” (azienda); si tratta di un aspetto della responsabilità amministrativa dell’impresa recentemente ribadito dalla Corte di Cassazione, Sez. II penale con la sentenza n. 23910 del 7 maggio 2025. Inoltre, le considerazioni indicate in tale pronuncia rappresentano degli importanti parametri per: la gestione della compliance ai fini dell’AEO; dei reati presupposto per la responsabilità amministrativa d’impresa in ambito doganale e delle accise; del SOAC quando entrerà in vigore. In linea generale, l’articolo 39 del suddetto decreto sulla responsabilità amministrativa degli…