L’AEO, PMI e aspetti operativi
Le PMI rappresentano il segmento principale del tessuto economico dell’Unione europea per la loro struttura ricevono un’attenzione specifica per l’ottenimento dell’AEO. In particolare, nella normativa sugli AEO è stata introdotta la necessaria flessibilità al fine di ridurre al minimo costi e oneri. Infatti, anche se i criteri AEO si applicano a tutte le imprese a prescindere dalle dimensioni, l’articolo 29, paragrafo 4, del regolamento 2015/2447, stabilisce l’obbligo giuridico secondo cui “…le autorità doganali tengono in debita considerazione le caratteristiche specifiche degli operatori economici, in particolare delle piccole e medie imprese, nel valutare il soddisfacimento dei criteri AEO...”.
In sede di audit, per le PMI:
- il livello di controllo interno e la documentazione richiesti devono essere adeguati al livello di rischio in funzione del campo di attività e delle dimensioni dell’impresa.;
- Non è necessario, utilizzare un unico sistema integrato; è importante invece prevedere la possibilità di effettuare controlli incrociati tra le scritture doganali e il sistema contabile. Questo può essere realizzato mediante una connessione automatizzata, un’interfaccia o anche riferimenti incrociati in entrambi i sistemi o nella documentazione;
- per una PMI potrebbe essere sufficiente disporre di un sistema semplificato e su base cartacea se permette alle autorità doganali di svolgere i controlli pertinenti;
- esternalizzazione attività doganale;
- security non particolarmente complessa.
Per precisione, l’audit è un processo sistematico inteso a ottenere e valutare prove in modo obiettivo. Comprende anche la comunicazione dei risultati al fine di migliorare costantemente i processi interessati e in tal modo attenua o riduce a un livello accettabile il rischio correlato alle specifiche attività svolte dall’operatore. Un elemento fondamentale dell’audit consiste nel valutare l’efficacia della valutazione dei rischi e dei controlli interni dell’operatore economico.