• compliance e AEO

    Guida OECD sul dovere di diligenza per la condotta d’impresa responsabile (Responsible Business conduct o RBC)

    L’approfondimento di tematiche come la customs compliance AEO, modello di gestione ex D.lgs 231/2001, materie prime strategiche, CBAM, due diligence in materia di deforestazione ed impoverimento delle foreste, suggerisce di tenere in seria considerazione la guida sul dovere di diligenza per la condotta d’impresa responsabile dell’OECD la quale mira a “…offrire…un supporto pratico volto all’implementazione delle Linee guida OCSE destinate alle imprese multinazionali, usando un linguaggio semplice per spiegare le raccomandazioni sul dovere di diligenza e le relative disposizioni…”. Tale diligenza rappresenta l’ossatura della condotta d’impresa responsabile (Responsible Business conduct o RBC) Si rivolge, in particolare, alle seguenti categorie di soggetti: Tutte le imprese multinazionali, a prescindere dalla struttura proprietaria,…

  • circular economy,  compliance e AEO,  free trade agreement,  valore in dogana

    EXIM manager, compliance doganale ed economia circolare: lo sviluppo del made in Italy

    I mercati internazionali costituiscono la prospettiva di sviluppo del nostro tessuto imprenditoriale e produttivo. Sono lo scenario dove il made in Italy, le aziende italiane possono incrementare il proprio valore e le capacità di resistere alla concorrenza di altri concorrenti; anche e soprattutto le PMI (piccole e medie imprese possono o meglio devono giocare un ruolo importante e visibile). A fronte di questo quadro generale, emerge l’importanza di figure professionali (dentro o al di fuori della struttura aziendale) capaci di individuare, sviluppare, mantenere e pianificare opportunità commerciali all’estero (sia in Unione europea sia al di fuori); costoro sono sicuramente gli export manager (EXIM manager) definiti come i manager capaci di…

  • compliance e AEO,  made in

    Antidumping, AEO e compliance

    Importare dall’estero? Aumenta l’ampiezza del proprio sourcing e supply chain ma richiede la conoscenza dei dazi antidumping oltre a quella dell’origine non preferenziale oppure preferenziale.   Le politiche europee rappresentano un aspetto importante di chi opera nel commercio internazionale. Infatti, Corte di Cassazione con due recenti pronunce ha affermato riportato l’attenzione su tale tema e ha confermato il suo allineamento con i principi formulati dalla giurisprudenza UE secondo cui  “…l’annullamento del regolamento istitutivo dei dazi antidumping in virtù di una sentenza resa dal Tribunale della UE non determina lo spostamento del termine triennale di decadenza ai fini del rimborso dei dazi indebitamente pagati, termine che resta ancorato alla data del versamento…

  • circular economy,  compliance e AEO,  energie rinnovabili,  free trade agreement

    Capacità esportativa, Regione Puglia, formazione e commercio internazionale

    L’Instant report “Raccolta di approfondimenti tematici di ARTI come contributo alla definizione di strategie e politiche per l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo regionale” di ARTI-Knowledge HUB della Regione Puglia dedica particolare attenzione alla capacità esportativa dell’economia regionale. Un aspetto, però, che ci piacerebbe aggiungere all’analisi già realizzata è il ruolo chiave che la formazione nell’ambito del commercio internazionale e della sostenibilità potrebbe giocare per il successo delle PMI (small medium enterprises): formazione = opportunità. In particolare, ricordiamo: accordi di libero scambio; sospensioni tariffarie; regimi speciali; compliance doganale nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’uomo e dell’ambiente. Perché non puntare su questi temi come strumenti per penetrare nei…

  • accise e imposte di consumo,  circular economy,  energie rinnovabili

    Idrogeno, Regione Puglia proposte progettuali: deadline 24 febbraio 2023

    La Regione Puglia ha pubblicato l’avviso pubblico finalizzato alla selezione di proposte progettuali per realizzare impianti di produzione di idrogeno rinnovabile–idrogeno verde in aree industriali dismesse. Possono presentare domanda di finanziamento fino a 10 milioni di euro le imprese di tutte le dimensioni, PMI, anche congiunte, che abbiano un sito industriale dismesso secondo i requisiti del bando. Le domande possono essere inviate fino alle ore 12:00 del 24 febbraio 2023. L’obiettivo è creare in Puglia delle hydrogen valley.

  • circular economy,  energie rinnovabili

    Circular economy e batterie

    La produzione di batterie dovrà adeguarsi al nuovo regolamento che dovrebbe entrare in vigore nei prossimi mesi. Il nuovo regolamento mira a ridurre l’impatto ambientale e quello sociale durante l’intero ciclo di vita della batteria. Inoltre, questo regolamento: si applicherà a tutte le batterie, compresi tutti i rifiuti di batterie portatili, di batterie per veicoli elettrici, di batterie industriali, di batterie per l’avviamento, l’illuminazione e l’accensione (SLI) — utilizzate principalmente per veicoli e macchinari — e le batterie per mezzi di trasporto leggeri (ad esempio biciclette elettriche, ciclomotori elettrici, monopattini elettrici); Mira a migliorare il funzionamento del mercato interno delle batterie e a garantire una concorrenza più equa grazie ai…

  • circular economy,  compliance e AEO,  free trade agreement

    Il 2023 sarà l’anno dell’ accordo di libero scambio UE-Australia

    E’ dal 2018 che vi sono negoziazioni tra l’UE e l’Australia per un accordo di libero scambio che possa promuovere il commercio attraverso l’abbattimento dei dazi doganali. Per le PMI (small medium enterprises SME) e, in genere, per gli operatori economici in UE e in Australia l’accordo di libero scambio, se conosciuto e applicato, sarà un impulso al proprio business. Food, meccanica, high tech, tessile e moda, mobili, alcolici, vino sono alcuni dei settori coinvolti da queste negoziazioni. A dicembre 2022, Don Farrell (ministro degli esteri australiano per il commercio internazionale e il turismo) ha dichiarato di voler concludere l’accordo entro la prima metà del 2023. Si tratta di un…

  • compliance e AEO

    Sospensioni tariffarie: importare senza pagare dazio

    Il business delle nostre PMI, come di qualunque operatore economico in UE, diviene più interessante se è possibile importare componenti, beni necessari per la produzione, senza pagare dazio. La sospensione tariffaria può rispondere a quest’esigenza: l’operatore economico può, due volte l’anno, chiedere all’UE che per un periodo (minimo un anno) venga eliminato o sensibilmente ridotto il dazio su un bene non prodotto in UE. Il richiedente deve: Compilare una domanda da inviare al MISE ora Ministero del made in Italy e delle imprese; Descrivere il proprio ciclo produttivo; Dimostrare che non v’è produzione del medesimo bene in UE; Adoperare i moduli indicati nella comunicazione della Commissione del 13.12.2011 (2011/C 363/02);…

  • accise e imposte di consumo,  circular economy,  compliance e AEO,  energie rinnovabili

    Circular economy, batterie e nuovo regolamento per il 2023

    Le batterie importate o prodotte in Unione europea agli ioni di litio rappresentano dei beni che in un’ottica di economia circolare devono essere oggetto di riciclo e raccolta. Il 9 dicembre 2022 Marian Jurecka ha dichiarato quanto segue: “…The Council and the European Parliament today reached a provisional political agreement on a proposal to strengthen sustainability rules for batteries and waste batteries. For the first time the legislation will regulate the entire life cycle of a battery – from production to reuse and recycling – and ensure that they are safe, sustainable and competitive. The deal is provisional pending formal adoption in both institutions….”. In particolare, l’attuale direttiva  2006/66/CE  è…

  • compliance e AEO

    AEO: rischio legato alla gestione del sistema contabile

    Le linee guida unionali sull’AEO (TAXUD/B2/047/2011 – Rev. 6) nel proprio allegato 2 analizzano i  rischi per l’operatore economico autorizzato legati al sistema contabile. Il rischio connesso è che “….un sistema contabile non sia conforme ai principi contabili generalmente accettati applicati nello Stato membro. Registrazione errata e/o incompleta delle transazioni nel sistema contabile. Discordanza tra le registrazioni di magazzino e le scritture contabili. Mancanza di suddivisione dei compiti tra funzioni diverse. Mancanza di accesso fisico o elettronico alle scritture doganali e, se del caso, a quelle relative ai trasporti. Rendere impossibile lo svolgimento dell’audit. Impossibilità di effettuare agevolmente un audit a causa della struttura del sistema contabile del richiedente. Sistema…