compliance e AEO

Corte Giustizia EU, classificazione doganale e metodo per verificare caratteristiche essenziali del bene

La classificazione doganale rappresenta un elemento fondamentale per la determinazione del debito doganale e rappresenta un processo di natura tecnica e giudica volto a indentificare un bene in una voce doganale del sistema nomenclatura combinata (NC).

La Sezione X della Corte di giustizia dell’Unione europea con sentenza del 15 giugno 2023 C‑292/22 ha affermato che:

  • “…Le note esplicative del SA (sistema armonizzato) e della NC nonostante non abbiano efficacia vincolante, esse costituiscono strumenti importanti per garantire un’applicazione uniforme della tariffa doganale comune e, come tali, forniscono elementi utili per l’interpretazione della stessa…”;
  • “…anche quando un metodo è specificamente previsto nelle note esplicative della NC, esso non deve essere considerato come l’unico metodo applicabile ai fini della verifica delle caratteristiche essenziali dei prodotti interessati, come la loro consistenza…”;

Da questi due presupposti, la Corte di Giustizia ha affermato che: “…se le autorità doganali di uno Stato membro o un operatore economico ritengono che un metodo previsto dalle note esplicative della NC non conduca ad un risultato conforme alla NC, esse possono proporre un ricorso dinanzi all’autorità competente. Spetterà, in tal caso, al giudice adito decidere quale sia il metodo più appropriato per determinare le caratteristiche dei prodotti di cui trattasi essenziali per la loro classificazione…”

Infine, è importante ricorda che la classificazione costituisce un elemento fondamentale per l’acquisizione e il mantenimento dell’AEO; infatti come indicato in “La natura giuridica dell’AEO. Brevi considerazioni sulla diligenza qualificata” alla classificazione doganale è riservata una specifica attenzione nel: a) questionario di autovalutazione riserva una specifica attenzione; b) nel processo di monitoraggio di tale autorizzazione.