Bilancio di sostenibilità, trade compliance e AEO
Il bilancio di sostenibilità è una dichiarazione,attualmente, non obbligatoria, priva di natura finanziaria con cui l’azienda dichiara le azioni promosse per garantire la promozione:
- Dell’ impiego di risorse idriche ed energetiche, identificando quelle che sono prodotte da fonti rinnovabili e non rinnovabili, emissioni inquinanti, tra cui le emissioni di CO2. Si tratta di un aspetto molto interessante poiché, quando il bilancio di sostenibilità diverrà obbligatorio, sarà possibile individuare con maggiore certezza chi contribuisce in modo attivo alla contrasto della crisi climatica.
- Della mitigazione dell’impatto sull’ambiente, sulla salute e sulla sicurezza (health and safety), derivante da attività attuali e previste per il futuro. Si tratta di un tema già coperto dal D.lgs 231/2001 che lo considera un reato presupposto.
- Di attività svolte per assicurare la parità di genere e il dialogo interno all’azienda;
- Della tutela dei diritti umani: azioni intraprese per impedire che siano violati; L’UE è in procinto di emanare un altro elemento di trade compliance in capo agli operatori e cioè l’obbligo di effettuare una due diligence per comprendere se i beni importati sono stati realizzati attraverso il lavoro nero;
- Del contrasto della corruzione attiva e passiva. Si tratta di un tema già coperto dal D.lgs 231/2001 che lo considera un reato presupposto.
E’ facile pensare che il bilancio di sostenibilità potrebbe essere un aspetto di compliance richiesto durante gli audit degli AEO.