free trade agreement

Origine preferenziale, accordi di libero scambio, SPG e Unione doganale

L’origine preferenziale è quello status di un bene prodotto in Unione europea che certifica il rispetto (compliance) delle regole indicate negli accordi di libero scambio in vigore tra Bruxelles e paesi diversi dagli stati membri dell’UE (Italia, Germania, Francia, Austria, Spagna, Portogallo, Irlanda, Svezia, Finlandia, Estonia, Lituania, Polonia, Lettonia, Danimarca, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Bulgaria, Slovenia, Croazia, Grecia, Cipro, Olanda, Belgio, Lussemburgo,Malta).

L’art. 64 del Codice doganale dell’UE (regolamento 952/2013) indica che per ottenere l’origine preferenziale, l’operatore economico deve far riferimento alle “misure tariffarie preferenziali contenute in accordi che l’Unione ha concluso con alcuni paesi o territori non facenti parte del suo territorio doganale o con gruppi di tali paesi e territori” quindi agli accordi di libero scambio oppure alle “misure tariffarie preferenziali adottate unilateralmente dall’Unione nei confronti di taluni paesi o territori non facenti parte del suo territorio doganale o di gruppi di tali paesi e territori” e cioè sistema delle preferenze generalizzate (SGP).

In merito agli accordi di libero scambio è interessante segnalare che:

  1. Unione Europea può concludere con uno o più paesi terzi o organizzazioni internazionali accordi di associazione caratterizzati da diritti ed obblighi reciproci, da azioni in comune e da procedure particolari; ciò in virtù degli articoli 216 e 217 del TFUE (Trattato funzionamento dell’Unione europea);
  2. Possono essere unilaterali (per esempio i paesi d’oltremare PTOM), bilaterali oppure multilaterali (Protocollo PanEuro Mediterraneo);

Per i paesi del sistema delle preferenze generalizzate, si tratta di un accordo tra UE e paesi in via di sviluppo, per il quale, a certe condizioni, è possibile importare nel territorio doganale europeo alcuni beni senza pagare dazi; non è possibile, invece, l’importazione a dazio ridotto o annullato di prodotti europei verso tali paesi in via di sviluppo.

C’è poi l’unione doganale tra UE, Turchia, San Marino e Andorra per cui un bene non paga dazio se è stato immesso in libera pratica (sdoganato) oppure realizzato in uno di questi paesi.

Dopo questa veloce carrellata di ipotesi vale la pena ricordare che un bene acquisisce l’origine preferenziale se interamente ottenuto all’interno di uno dei paesi sottoscrittori dell’accordo di libero scambio oppure se ha subito una lavorazione sufficiente.

 

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