• accise e imposte di consumo,  circular economy,  compliance e AEO

    Informazioni tariffarie vincolanti (ITV), compliance e istruzioni delle dogane

    L’Agenzia delle dogane con la circolare 24/D del 7 novembre 2024 ha fornito chiarimenti in merito alle informazioni tariffarie vincolanti (ITV). In primo luogo, sottolinea il ruolo centrale[1] della classificazione doganale nella determinazione del debito doganale (obbligazione doganale e cioè: quanti dazi bisogna pagare?): attribuire la corretta classificazione doganale consente una corretta determinazione dell’aliquota daziaria e una puntuale applicazione di norme extratributarie (CBAM e deforestation due diligence); nonché, aggiungiamo, rappresenta un’adeguata gestione dei processi di compliance doganale (AEO) e di rispetto della legislazione in materia di accise (imposte dirette accertate per quantità e qualità). L’atto di prassi in commento segnala che: nell’ambito della classificazione doganale le ITV sono delle decisioni…

  • compliance e AEO

    Sdoganamento centralizzato europeo e AEO: la circolare 23/D del 30 ottobre 2024

    L’Agenzia delle dogane e monopoli con la circolare 23/D del 30 ottobre 2024 fornisce chiarimenti in merito allo sdoganamento centralizzato europeo all’importazione. L’articolo 179 del codice doganale dell’Unione europea (CDU) stabilisce che: ““su richiesta, le autorità doganali possono autorizzare una persona a presentare, presso un Ufficio doganale competente del luogo in cui l’interessato è stabilito, una dichiarazione in dogana per le merci presentate in dogana presso un altro Ufficio doganale” individuando: a) l’ufficio doganale di controllo che riceve la bolletta di importazione. Tale ufficio riscuote i dazi. Il pagamento dei dazi avviene a mezzo del conto di debito e l’annotazione sul conto di dilazione del debito maturato avviene al momento…

  • circular economy

    Un approfondimento sull’esportazione di materie prime critiche e rottami ferrosi: notifica preventiva e sanzioni

    L’Agenzia delle dogane e monopoli con il proprio avviso del 23 settembre 2024 informava della “…creazione in TARIC di un codice documento “65YY” da inserire nelle dichiarazioni di esportazione, per indicare l’avvenuta notifica dell’informativa al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ai sensi dell’ art. 30 comma 2 del decreto legge del 21 marzo 2022 n. 21, convertito in legge 20 maggio 2022 n. 51, relativo alle esportazioni di materie prime critiche individuate ai sensi del comma 1 dell’ articolo 30 o di rottami ferrosi di cui al medesimo comma 1…”. Si tratta, in altre parole, di una…

  • circular economy,  compliance e AEO,  energie rinnovabili

    CBAM authorized declarant: the implementing regulation, serious and repeated infringements.

    EU Commission shared the draft of the implementing regulation of “…Regulation (EU) 2023/956 of the European Parliament and of the Council as regards the conditions and procedures related to the status of authorised CBAM declaration…”. On this draft EU Commission is asking for the feedback by means of a survey. The authorized CBAM declarant has to: Perform the procedures via CBAM registry in electronic format; Where the applicant is a legal person established in a third country and is in one of the situations referred to in Article 5, point (31)(b), of Regulation (EU) 952/2013 of the European Parliament and of the Council4 , the applicant shall provide its address…

  • compliance e AEO

    Sanzioni doganali: ulteriori chiarimenti su contrabbando, sanzioni e disposizioni complementari nazionali

    L’Agenzia delle dogane e monopoli con la circolare 22/D del 28 ottobre 2024 fornisce i “ primi chiarimenti applicativi-sanzioni amministrative per operazioni doganali in linea”  in materia di applicazione delle disposizioni sanzionatorie previste dalle disposizioni nazionali complementari a quelle unionali previste dal decreto legislativo 141/2024 (riforma doganale 2024). In particolare, il suddetto atto di prassi chiarisce che: La violazione, disciplinata dall’art.79 del predetto decreto e cioè contrabbando per infedele dichiarazione, si verifica, “…oltre che in presenza di indicazione scorretta degli elementi tradizionali dell’accertamento, anche in caso di errata liquidazione dei diritti (ad esempio, mediante l’indicazione di un’aliquota non conforme del dazio doganale o dell’IVA)…” . Chiarisce che i riferimenti ai…

  • accise e imposte di consumo,  energie rinnovabili

    GSE: si CER nazionale

    Il GSE ha pubblicato, in data 17 ottobre 2024 nella sezione “assistenza clienti” del proprio sito la seguente risposta dove ammette la possibilità di costituire una CER che operi a livello nazionale. DOMANDA: È possibile costituire una CER che operi a livello nazionale? RISPOSTA: Sì, è possibile costituire una CER che, nel rispetto dei principi fissati all’art.  31 del decreto legislativo 199/21, operi a livello nazionale. Affinché una CER nazionale possa valorizzare l’autoconsumo diffuso, deve individuare al suo interno configurazioni sottese alla medesima cabina primaria. Con riferimento a ciascuna di esse viene calcolata la quantità di energia oggetto dell’autoconsumo diffuso e viene erogato il contributo per la valorizzazione dell’energia elettrica…

  • compliance e AEO

    Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) Questions and Answers: Last updated on 24 October 2024

    On 24 October 2024 the EU Commission updated the list of questions and answers about CBAM. In particular, the Commission added questions n. 41, 113, 126 and updated the answers 27, 39, 40, 52, 68, 75, 76, 89, 121. ADDED QUESTIONS: N.41: I am an installation operator outside the EU. How can I best share data with EU reporting declarants? Installation operators outside the EU may use the aforementioned communication template (Question 40) to share all required information for CBAM reporting with the reporting declarants. Furthermore, a new portal section of the CBAM Registry will allow installation operators outside the EU to upload and share their installations and emissions data…

  • accise e imposte di consumo,  circular economy,  compliance e AEO,  energie rinnovabili

    Soggetto obbligato accreditato (SOAC): accise, MOG 231 e affidabilità

    Lo schema di decreto legislativo recante “revisione delle disposizioni in materia di accise” introduce nel modulo tributario delle accise, il criterio dell’affidabilità che caratterizza il soggetto passivo il quale diviene “soggetto obbligato accreditato” o SOAC. Tale “accreditamento” riguarderà il settore dei prodotti energetici, bevande alcoliche, gas ed energia elettrica e tabacchi e prevede diversi livelli di affidabilità la quale può essere bassa, media ed alta. I benefici, una volta che verrà pubblicata la bozza di decreto e i diversi provvedimenti attuativi, sono di natura documentale e finanziaria poiché sono così distribuiti: “a) 30 per cento, per il SOAC di livello Base; b) 50 per cento, per il SOAC di livello…

  • energie rinnovabili

    CER: IVA per somme ripartite ai membri

    Le somme ripartite dalla CER ai propri membri sono corrispettivi e, pertanto, sono sottoposte ad IVA. L’Agenzia delle entrate è arrivata a tali conclusioni nella risposta n. 11 ottobre 2024, n. 201 ad un quesito posto da un titolare di un impianto di un impianto di produzione alimentato da fonti rinnovabili e “… non facente parte della configurazione di Comunità energetica ma il cui impianto rileva ai fini della configurazione medesima…, cosicché l’energia elettrica immessa dall’impianto di produzione di ALFA S.R.L. rilevi ai fini della determinazione dell’energia elettrica condivisa da parte della CER…”. Nel contratto tra il titolare dell’impianto e la CER veniva indicato chiaramente che il primo si impegnava…

  • circular economy,  compliance e AEO,  energie rinnovabili

    Compliance ex d.lgs 231 e accise: novità e considerazioni

    La disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, attraverso l’articolo 4 Decreto legislativo 26 settembre 2024, n. 14, si estende al settore delle accise. Ciò rappresenta un interessante cambiamento che genera un cambio di mentalità in capo agli operatori economici che intendono andare esenti in caso di per i reati commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti che all’interno della sua organizzazione rivestono dei ruoli apicali. In linea generale, il criterio dell’interesse esprime una valutazione teleologica del reato, apprezzabile ‘ex ante’, cioè al momento della commissione del fatto e secondo un metro di giudizio marcatamente soggettivo, mentre quello del vantaggio ha una connotazione essenzialmente oggettiva, come tale…